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Polpo: 5 curiosità che forse non conoscete

Polpo: 5 curiosità che forse non conoscete

Il più famoso è Paul, il polpo indovino dei Mondiali di Calcio 2010, noto per la sua intelligenza, ma ecco altre curiosità su questi animali.

Sono animali molto antichi che hanno ispirato fiabe e leggende ma, anche in epoca moderna, sono stati fonte di ispirazione e, soprattutto, di ammirazione. Nel 2010, in occasione dei Campionati Mondiali di Calcio, il polpo Paul, pescato all’isola d’Elba ma cresciuto in un acquario pubblico in Germania, indovinò l’esito di ben 7 partite della nazionale tedesca. Nonostante Aristotele lo ritenesse un animale stupido, il polpo non solo ha dimostrato in più occasioni di essere molto intelligente, ma questa non è l’unica curiosità che lo riguarda. Vediamo insieme quali sono le sue 5 caratteristiche particolari più curiose.

Polpo: 5 curiosità che forse non conoscete
@envatoelements

1) L’intelligenza del polpo e altre curiosità 

Abbiamo già accennato alle abilità divinatorie del Polpo Paul, ma non si è trattato di un caso isolato. Test e studi hanno dimostrato che i polpi sono dotati di un’intelligenza incredibile. Sono in grado, ad esempio, di aprire barattoli a chiusura ermetica e a prova di bambini e riescono anche a risolvere complessi rompicapo come orientarsi in un labirinto

Non solo: pare che siano dotati di un’ottima memoria e che possano sognare. Oltre all’intelligenza, il polpo presenta altre curiosità. Nonostante i racconti che lo vedono protagonista come feroce mostro marino, in realtà questo animaletto suscita molta tenerezza. My Octopus Teacher, ad esempio, é un documentario prodotto da Netflix, che racconta la storia di amicizia tra un uomo e un polpo femmina.

2) Carattere e temperamento 

Mentre possono stringere rapporti di amicizia con gli esseri umani, tra di loro, invece, possono essere molto litigiosi. Addirittura è stato dimostrato che le femmine, quando importunate da un maschio troppo insistente, gli lanciano dietro oggetti e materiali vari che trovano sul fondale, ad esempio conchiglie e piccoli sassi. 

In realtà il polpo è un animale timido con incredibili doti di camuffamento. Per nascondersi dai predatori, che siano umani o squali, cernie o murene, si mimetizza assumendo il colore di un oggetto nelle vicinanze. È curioso che non si mimetizzi con l’ambiente circostante, bensì con uno specifico oggetto o con una conchiglia o un alga. Ancora più curioso è che in una sola ora può cambiare colore fino a 177 volte! 

Se si sente minacciato, spruzza inchiostro, che può essere anche doloroso se entra negli occhi del predatore. Ma non solo: gli studiosi di biologia marina ritengono che spruzzare inchiostro contro un predatore serva anche a mettere fuori uso olfatto e gusto degli aggressori.

3) Tre cuori e sangue blu 

Questa è decisamente una curiosità che lascia a bocca aperta: il polpo ha tre cuori! La maggior parte degli organi vitali del polpo sono posizionati nella sacca della testa, compresi i tre cuori. Due pompano il sangue venoso nelle branchie, mentre il terzo regola la circolazione negli altri organi. 

Quest’ultimo smette di battere quando i polpi nuotano, per questo, solitamente, preferiscono strisciare sul fondale. Altrettanto curioso è che il sangue dei polpi a contatto con l’aria diventa blu. Questo è dovuto alla presenza nel sangue di enocianina, una proteina che contiene rame, che diventa blu a contatto con l’ossigeno.

4) Un solo cervello ma 8 tentacoli intelligenti 

A differenza del cuore, il cervello è solo uno. Abbiamo già spiegato che il polpo è un animale intelligente. È infatti dotato di 500 milioni di neuroni. Tuttavia, due terzi dei neuroni del polpo sono distribuiti nei tentacoli e non nella testa. Ogni tentacolo è autonomo nel movimento. Può quindi capitare che un tentacolo sia intento, ad esempio, ad aprire il guscio di una conchiglia, mentre il polpo è impegnato in un’altra attività. 

Una curiosità che riguarda proprio i tentacoli ha davvero dell’impossibile: se aggredito, il polpo può decidere di perdere volontariamente un tentacolo, utilizzandolo come diversivo per distrarre il predatore e darsi alla fuga. Un tentacolo può continuare a reagire agli stimoli anche se è separato dal corpo. Infine, il polpo utilizza i tentacoli per procurarsi il cibo e portarselo alla bocca.

5) Muore dopo l’accoppiamento 

Dopo il corteggiamento, il polpo inserisce uno degli 8 tentacoli, detto ectocotile all’interno del sifone della femmina e raggiunge la sacca dove rilascia le spermafore. Al termine dell’accoppiamento, a volte la femmina cannibalizza il maschio. Anche in questo caso può essere utile perdere un tentacolo per mettersi in salvo. 

In ogni caso, dopo l’accoppiamento, sia il polpo maschio sia la femmina muoiono, anche se con tempi diversi. Il maschio sopravvive solo pochi mesi, prima di morire. La femmina, dopo 30/40 giorni dall’accoppiamento, depone le uova in un numero impressionante, tra 50/100mila e 400mila. Non smette mai di vigilare sulle uova, tanto che arriva a rinunciare a nutrirsi pur di proteggerle

Una volta che le uova si saranno dischiuse, le cellule del suo corpo andranno incontro a una sorta di suicidio programmato, a cominciare dalle ghiandole ottiche fino via via a coinvolgere i tessuti e gli organi interni.


Erika Barani
Erika Barani
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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