Più zuppe e meno pasta: nuovo trend per gli italiani
Noi italiani vogliamo sempre più zuppe e sempre meno pasta, forse perché spaventati dai carboidrati, che tendono ad essere percepiti come più calorici. Ma a pensare sulla bilancia potrebbero essere anche i tempi di preparazione, molto più corti nel caso delle zuppe pronte appunto, più lunghi invece quando si parla di mettere l’acqua a bollire. A sostenere questo andamento è il CNA, la Confederazione Nazionale dell'Artigianato, che ha fotografato questo cambiamento nella dieta degli italiani.
Dieta, tempistiche e digeribilità
Siamo sempre più attenti alla dieta e alla digeribilità dei prodotti, con sempre meno tempo da passare ai fornelli. Per questo motivo sembra che le zuppe, soprattutto quelle già pronte, stiano avendo sempre più successo, spesso e volentieri considerate perfette per risolvere, in un colpo solo, le preoccupazioni appena citate. Per lo stesso motivo, probabilmente, siamo sempre più affascinati dalle paste considerate «speciali», come quelle bio, gluten free o quelle premium, di alta qualità. In ogni caso, se il nostro consumo di pasta pro capite è pari a 24 chili di pasta, pane, focaccia e pizza ne fanno segnare 60 a testa.

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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