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Perché si mangia il tacchino il Giorno del Ringraziamento

Perché si mangia il tacchino il Giorno del Ringraziamento

Vi siete mai chiesti perché si mangia il tacchino il Giorno del Ringraziamento? È un’usanza tipicamente statunitense eppure, perfino negli USA, le sue origini sono misteriose.

Sapete perché negli USA si mangia il tacchino il Giorno del Ringraziamento? I primi documenti che riportano notizie del Thanksgiving Day risalgono al 1621, ma si pensa che all’epoca ancora non si usasse mangiare il volatile. La tradizione sembra essere nata molto più tardi, quando la festività è diventata nazionale, ma il tacchino potrebbe aver avuto una funzione molto più pratica di quanto si possa pensare.

Il tacchino del Ringraziamento

La tradizione del Giorno del Ringraziamento inizia molto prima di quella del tacchino, anche se si crede che i Pellegrini di Plymouth, tra i primi a celebrare il Thanksgiving Day, avessero la possibilità di cacciare questi animali. È molto probabile che inizialmente si usasse mangiare oche e anatre, usanza che proseguì per più di un secolo.

Verso la fine del 1700 il Giorno del Ringraziamento non era celebrato in tutti gli stati degli USA e non tutti gli anni i presidenti dell’unione ne autorizzavano lo svolgimento. In questo periodo il presidente Alexander Hamilton aveva dichiarato che «nessun cittadino degli Stati Uniti dovrebbe rinunciare al tacchino il giorno del ringraziamento».

Un tacchino per sfamare la famiglia

Nel 1863 il presidente Abramo Lincoln rese il Giorno del Ringraziamento una festa nazionale e da quel momento l’abitudine di mangiare il tacchino divenne sempre più diffusa. Aiutò molto anche la ristampa di alcuni libri scritti dai vecchi pellegrini, che accennavano al consumo di questo volatile. Anche la pubblicazione dell’opera A Christmas Carol del famoso autore Charles Dickens contribuì a rendere il pennuto famoso in tutti gli USA.

In tutto ciò però sono molti gli esperti a sottolineare che il fattore più incisivo per rispondere alla fatidica domanda «perché si mangia il tacchino il Giorno del Ringraziamento» sia in gran parte pratico: il tacchino infatti è l’unico volatile abbastanza grosso da sfamare un’intera famiglia raccolta per la festività. In più le galline erano spesso usate per le uova e le mucche per il latte, animali più preziosi durante l’inverno e non sacrificabili per una sola cena.


Matteo Buonanno Seves
Matteo Buonanno Seves
Scopri di più
Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
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