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Perché bisogna sempre lavare gli avocado

Perché bisogna sempre lavare gli avocado

Il rischio listeria rende sempre necessario lavare gli avocado. La FDA spiega tutti i pericoli del non farlo in modo adeguato.

Lavare gli avocado prima di consumarli è fondamentale. A dichiararlo è la FDA, Food and Drug Administration degli Stati Uniti, in seguito a un rapporto pubblicato a fine 2018 riguardante la contaminazione batterica di uno dei superfood e dei frutti più amati del mondo.

A dicembre, infatti, la FDA ha pubblicato i risultati di un test fatto su oltre 1.600 avocado importati e domestici tra il 2014 e il 2016, di cui il 17% è risultato positivo alla Listeria monocytogenes sulla buccia, l'1% è risultato positivo per Listeria all'interno dell'avocado e infine meno dell’1% mostrava segni di Salmonella. Andiamo allora a scoprire quali sono le norme igieniche che è consigliabile seguire e quali sono gli effetti della contaminazione batterica.

Come lavare gli avocado per scongiurare il rischio listeria

Con l’avocado-mania di questi ultimi anni, un vero e proprio food trend mondiale, l’attenzione dei consumatori si è focalizzata soprattutto sulla sua versatilità in cucina, sulle sue proprietà benefiche e nutritive e sull’indispensabile consumo di questo frutto tanto speciale all’interno di una dieta equilibrata e a base vegetale.
Ben poco si è parlato, erroneamente, di altri fattori importanti da tener presente nel consumo dell’avocado, tra cui appunto l’accurata pulizia. La FDA, in occasione della pubblicazione del report, ha quindi divulgato ai consumatori, alcune norme che è bene seguire.

Oltre a lavare bene la buccia di ogni frutto, questa andrebbe strofinata con un pennello da cucina e poi asciugato con un panno (sempre accuratamente pulito) o con un tovagliolo di carta, così da ridurre ulteriormente i batteri che possono essere presenti. È infine preferibile lavarsi le mani anche dopo aver maneggiato gli avocado. Questa stessa procedura andrebbe applicata a tutti i cosiddetti frutti hard skin (dalla buccia dura), quali ad esempio meloni, cocomeri o arance. Randy Worobo, PhD, professore di sicurezza alimentare presso la Cornell University, ha affermato che per questa categoria di frutti, avocado incluso, il lavaggio può essere effettuato con un litro di acqua e l’aggiunta di mezzo cucchiaio di candeggina, così da uccidere i batteri che potrebbero essere presenti.

In generale è bene ricordare che se l’esterno non viene lavato e disinfettato con attenzione si rischia di contaminare anche la polpa. Come affermato dall’FDA la maggior parte dei consumatori, invece, di solito affettano gli avocado ed estraggono la polpa del frutto prima di mangiarlo, scartando la buccia del frutto come farebbero con una buccia di banana o una scorza d'arancia.

I rischi dell’esposizione alla listeria

La Listeria è un batterio che causa la listeriosi, ovvero un'infezione che colpisce principalmente le donne in gravidanza, i neonati, gli anziani e tutti coloro che hanno un sistema immunitario indebolito. I sintomi iniziano da una a quattro settimane dopo aver mangiato cibo contaminato e includono diarrea e febbre. Ma la listeriosi può anche portare anche all’aborto nelle donne in gravidanza, o mal di testa, perdita di equilibrio e convulsioni in altri gruppi sensibili.

Secondo i dati della FDA, circa 1600 persone si ammalano di listeriosi ogni anno negli Stati Uniti, e circa 260 muoiono a causa della malattia, secondo i Centri statunitensi per il controllo delle malattie. Nonostante tutto ciò, negli Stati Uniti non è mai stata segnalata un'epidemia di listeria da avocado. Secondo il CDC, ci sono stati 12 focolai di malattie alimentari legate agli avocado dal 2005 al 2015: nove da Salmonella e tre da E. coli. Il prossimo passo della Food and Drug Administration è quello di effettuare dei controlli anche sull’avocado trattato e su prodotti confezionati quali il guacamole. Nel frattempo, è responsabilità di tutti cercare di minimizzare le malattie trasmesse dagli alimenti, con le giuste accortezze.


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Ivana De Innocentis
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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