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Patata dolce, benefici e proprietà di un superfood

Patata dolce, benefici e proprietà di un superfood

Ricca di sostanze nutritive e ipocalorica rispetto ai comuni tuberi, la patata dolce o americana è molto pregiata. È la regina dei menù invernali e si può preparare in tanti modi. Per saperne di più ecco a voi dei consigli utili all’acquisto e in cucina.

La patata dolce ha un alto potere nutrizionale, basti pensare che una normale dose apporta così tanta Vitamina A da soddisfare il comune fabbisogno giornaliero. Non a caso hanno recentemente ottenuto la qualifica di superfood e sono sempre più diffuse e consumate. Provengono dagli USA e per questo motivo vengono chiamate patate americane. Tuttavia oggi la produzione ha raggiunto anche l’Italia, nelle fertili terre pugliesi.

La troviamo in tutti i supermercati ed acquistarla è diventato semplicissimo. Attenzione però a non fare confusione: ne esistono tante varietà dalle tonalità più sgargianti a quelle più spente, ma sempre di patate dolci si tratta. Infatti, a cambiare è solo il colore, la forma rimane sempre uguale, lunga e affusolata.

Cinque motivi per preferirle alle solite patate

Le caratteristiche nutrizionali sono nettamente superiori:

1. Sono un potente anti-age naturale, grazie alla significativa presenza di carotenoidi, flavonoidi e antociani, fantastiche sostanze antiossidanti che prevengono i temutissimi segni dell’invecchiamento e conferiscono alla pelle quel colore brillante. La maggior parte di questi è concentrata soprattutto nella buccia.

2. Un toccasana per la glicemia, perché possiedono più zuccheri complessi rispetto alle patate comuni, di conseguenza il loro indice glicemico è più basso e sono meno caloriche. Senza dubbio un gran vantaggio per chi è amante della linea.

3. Facciamo il pieno di Cajapo, una elemento benefico che si trova anch’esso nella buccia e aiuta l’organismo a ridurre il colesterolo cattivo. In Giappone viene addirittura consumata cruda, così da estrarne integri tutti i suoi nutrienti; utilizzandola come una valida cura omeopatica per anemia, ipertensione e diabete.

4. Una buona ricarica di magnesio e potassio non guasta mai, infatti sono ricche di fibre, minerali, e vitamine, in particolare la A, la B e la C.

5. Riducono le infiammazioni per effetto della colina, un nutriente importantissimo che favorisce diverse funzioni fisiologiche, come l’assorbimento dei grassi.

I tre metodi di cottura più gettonati

La patata dolce porta un vero tocco di stile in cucina ed è inoltre molto versatile. Come un comune tubero si può sia lessare che friggere, anche se i tempi di cottura sono leggermente più lunghi. Tenete bene a mente che è fondamentale non togliere mai la buccia, perché come già anticipato è la parte più ricca di nutrienti. Ora tre trucchi molto semplici per esaltare al massimo il suo sapore, naturalmente intenso e gradevole.

1. Infornate la radice intera e conditela con olio e aromi. Otterrete una consistenza così cremosa e compatta, simile a quella di una zucca, da poter realizzare un delizioso humus di patate. Una sorta di purea speziata utile per accompagnare diverse pietanze.

2. Arrostite sono una goduria, tagliatela in tanti piccoli bastoncini e grigliatela. Alla fine condite come più vi piace, si sposa molto bene con tutto. Potete anche abbinarla alle noci pecan in un’ottima insalata arricchita con aceto balsamico.

3. Il modo più veloce è senza dubbio il microonde. Semplice e pratico, basta inumidire la patata con l’acqua, bucherellarla con una forchetta e avvolgerla nella carta forno. Riponetela all’interno e lasciate andare il forno a massima potenza, fino a che la patata non diventa morbida. Il risultato è molto soddisfacente.

Le sottili differenze con lo Yam

Prima di acquistarla è bene tenere a mente questi consigli: innanzitutto assicuratevi che abbia una pelle soda, priva di rughe, crepe e punti deboli, si conserverà più a lungo; meglio preferire quelle provenienti da agricoltura biologica perché oltre ad essere più controllate presentano caratteristiche organolettiche migliori; inoltre è bene non commettere il comune errore di confonderle con lo Yam, un altro tubero appartenente alla famiglia delle Igname.

Questa varietà infatti ha una consistenza più secca e legnosa ed un color nocciola spento che tende al grigio. Inoltre i nutrienti sono distribuiti in modo differente. I supermercati hanno creato parecchia confusione, spacciandoli erroneamente per patate dolci. Effettivamente esistono così tante tipologie di quest'ultime che non c’è da sbalordirsi: brune con la polpa arancione, dorate a pasta più chiara o addirittura di un viola brillante, con un ottimo retrogusto di castagna.


Mariaelena Parrottino
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Studio scienze gastronomiche, amo viaggiare e scoprire cose nuove. Nel tempo libero scrivo della mia passione più grande il cibo, o meglio il buon cibo. Credo che ogni piatto abbia una storia da raccontare e scoprire, emozioni ed esperienze che ogni persona ha messo li dentro.
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