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Ologrammi commestibili, presto potrebbero essere una realtà

Ologrammi commestibili, presto potrebbero essere una realtà

Ologrammi commestibili, presto potrebbero essere una realtà

Dalle carte di credito ai documenti al denaro, gli ologrammi oggi sono ovunque e presto potrebbero essere anche su quello che mangiamo grazie a ologrammi commestibili di nuova generazione. Ricercatori negli Emirati Arabi stanno lavorando per renderli una realtà, non soltanto come decorazione alimentare ma anche come nuova frontiera dell’etichettatura in grado di rendere il cibo più sicuro per il consumatore.

ologrammi commestibili

Ologrammi commestibili grazie allo sciroppo di mais

La maggior parte degli ologrammi viene stampata su superfici di metallo grazie all’azione di speciali laser ma non si tratta ovviamente di ologrammi commestibili. In genere questo permette alla superficie illuminata di generare immagini che paiono all’occhio a tre dimensioni. Per gli alimenti l’approccio fino a questo momento ha guardato alle nanoparticelle ma la loro azione sul cibo è considerata nociva per la salute. Per questo motivo gli scienziati alimentari hanno cercato di individuare un sistema in grado di funzionare su ogni superficie e, allo stesso tempo, essere perfettamente innocua per l'uomo.

In un nuovo approccio Bader AlQattan e Haider Butt dell’Università di Khalifa hanno sviluppato una tecnica basata su una soluzione a base di sciroppo di mais, acqua e vaniglia che viene “stampata” e seccata in una sottilissima pellicola assieme a dell’inchiostro nero non tossico. Una successiva azione di un laser rimuove l’inchiostro lasciando sulla superficie dell’alimento dei solchi di appena pochi nanometri. Quando colpiti dalla luce questi solchi sono in grado di riflettere uno spettro di colori differente a seconda del punto di vista dell’osservatore, generando in questo modo ologrammi commestibili a tutti gli effetti.

Perché sarebbero utili degli ologrammi sul cibo?

La decorazione alimentare non è l’unico obiettivo dei ricercatori. Certo, un alimento decorato in questo modo potrebbe sicuramente attirare di più l’attenzione, ma l’applicazione più importante sarebbe nel campo della sicurezza alimentare.

Allo stesso modo di come gli ologrammi tradizionali funzionano da “etichette” per carte di credito o documenti, gli ologrammi commestibili potrebbero diventare la nuova frontiera dell’etichettatura. Vista la difficoltà di replicare il processo, potrebbero diventare un forte strumento per garantire sia la provenienza che la sicurezza degli alimenti e combattere in questo modo le frodi alimentari. Gli scienziati stanno lavorando ora per affinare il processo utilizzando inchiostri interamente commestibili ed eliminando la pellicola per un procedimento completamente sicuro.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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