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Ognissanti e Giorno dei Morti: i piatti della tradizione in Italia

Ognissanti e Giorno dei Morti: i piatti della tradizione in Italia

L’1 e il 2 novembre in Italia si celebrano Ognissanti e il Giorno dei Morti, ricorrenze che hanno i loro golosi piatti della tradizione

Nel nostro Paese Ognissanti e il Giorno dei Morti sono ricorrenze sentite, che molti celebrano intorno a un tavolo, gustando golosi piatti. La tradizione vuole che in queste giornate i defunti visitino i propri cari per poi tornare nell’al di là e che per questo lungo viaggio vengano preparate pietanze sostanziose. I protagonisti dei menu sono i prodotti autunnali e gli assortimenti sono i più svariati.

Giorno dei Morti piatti
Foto: Jana Ohajdova @Pexels

1 Zuppa di ceci e costine

Dal Piemonte tra i piatti tipici del Giorno dei Morti emerge la zuppa di ceci e costine. Questa, ricca di nutrienti e di sostanza, si propone come pietanza unica. La preparazione di questa minestra risale ai tempi antichi, quando i ceci, a cui si affiancavano o si sostituivano spesso altri legumi, erano alla base dell’alimentazione povera. Con il tempo, oltre alle tradizionali verdure di stagione, è stata aggiunta la carne.

2 Zuppa alla canavesana

Tra i piatti protagonisti della tavola nel Giorno dei Morti e di Ognissanti spicca un’altra ricetta di origine piemontese: la zuppa alla canavesana. Per preparare questo piatto è necessario cuocere in padella la verza con lardo e pancetta per poi bagnarla con il brodo. A completare la preparazione concorrono, poi, dei crostoni di pane abbrustolito, gratinati in forno con del formaggio.

3 Risotto con castagne

Tra i primi piatti preparati per il Giorno dei Morti e di Ognissanti troviamo il risotto con le castagne, dai sapori autunnali. Per preparare questo piatto è necessario aggiungere, man mano, al riso che cuoce con il brodo, delle castagne sbucciate e sbriciolate. Il rosmarino è l’ingrediente chiave per insaporire.

4 Verza e noci

In tutta Italia la verza è tra le verdure più cucinate in autunno ed esse sono un ottimo contorno anche per 1 e 2 novembre. Per prepararla in modo tradizionale è necessario tagliarla a pezzetti e cuocerla in padella con burro e cipolla, per poi sfumare con del brodo vegetale. Quando si forma una crema densa è possibile procedere all’impiattamento guarnendo con le noci.

5 Pane dei Morti

Tra i piatti tipici del Giorno dei Morti questo dolce da mangiare nella notte tra 1 e 2 novembre ricopre un ruolo di rilievo. Originario del Nord oggi viene preparato in diverse parti d’Italia. Si tratta di una pietanza di origine contadina, nata dall’assemblaggio di ingredienti comuni. Nel Pane dei Morti troviamo allora: biscotti secchi sbriciolati e frutta secca. Oggi le versioni più nobili contemplano l’uso di cacao, vino e altri prodotti.

6 Ossa dei Morti

Per il Giorno dei Morti e di Ognissanti questi biscotti di origine siciliana sono tra i piatti immancabili. Essi, con la loro tipica forma allungata, sono dolci, croccanti e presentano spesso delle note speziate date dall’utilizzo della cannella o dei chiodi di garofano. La preparazione prevede l’utilizzo di pochi semplici ingredienti: farina, zucchero e acqua.

7 Castagnaccio

In diverse parti d’Italia per concludere il pranzo dell’1 o del 2 novembre il castagnaccio è immancabile. Questo alimento, di origine toscana, si prepara utilizzando la farina di castagne. Si tratta di una focaccia dolce, arricchita con uva passa e pinoli fortemente aromatizzata al rosmarino.

I piatti tipici di Ognissanti e del Giorno dei Morti sono, nel nostro Paese, tanto numerosi quanto vari. Ciò che spicca è la comune origine contadina delle ricette tradizionali, che collegano la Festa a un’atmosfera di convivialità in cui, da sempre, si uniscono sacro, profano e tinte da leggenda. La gola ne trae certamente vantaggio.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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