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Nespole invernali: le proprietà di una dolce marmellata

Nespole invernali: le proprietà di una dolce marmellata

Le nespole invernali sono frutti particolari dalle moltissime proprietà, vengono raccolte in autunno ma devono maturare con calma tra la paglia. La sua dolcezza poi è perfetta per molte ricette, soprattutto per la marmellata.

Le nespole invernali, conosciute anche come comuni o germaniche, sono difficili da scovare, nonostante le loro proprietà siano moltissime. Un tempo si potevano trovare bene o male in tutti i cascinali dell’Italia Settentrionale, mentre oggi nei supermercati e dai fruttivendoli si trova quasi esclusivamente la nespola giapponese. La differenza tra le due sta nella maturazione: è proprio in questa fase che il frutto acquisisce il suo caratteristico colore e gusto.

Un rimedio della medicina popolare

Vitamine e proprietà delle nespole invernali le avevano fatte diventare un vero e proprio rimedio della medicinale popolare. Un esempio è il decotto fatto con la buccia e la polpa, un ottimo diuretico, ma il suo impiego dipende dal grado di maturazione: quando la nespola è acerba il suo contenuto di tannini è elevato facendola somigliare al caco per astringenza. Quando invece raggiunge la perfetta maturazione acquista addirittura un effetto lassativo.

Abbondano potassio e magnesio, minerali perfetti per reintegrare uno sforzo fisico, senza dimenticare le sostanze della famiglia dei carotenoidi, ottimi ossidanti. Dal punto di vista delle vitamine sono molto presenti quelle del gruppo B. D’altra parte anche il contenuto di fibre è elevato, dando un’ottima spinta al senso di sazietà. Attenzione però: per quanto da questo punto di vista sia un frutto adatto alle diete ipocaloriche il suo contenuto di zucchero può arrivare anche al 20% del frutto a piena maturazione.

Per la marmellata bisogna aver pazienza

Avete mai sentito il detto «Con il tempo e con la paglia maturano le nespole»? Ecco, le nespole invernali sono un frutto che fa esercitare molta pazienza a chiunque lo voglia gustare. Lo stesso vale se la si vuole trasformare il marmellata - anzi, detto meglio, in confettura - visto i semi grandi e la buccia da togliere.

Vi consigliamo, se avete a disposizione molti frutti, di spremerli lasciando la buccia il più intatta possibile, separando i semi con un semplice setaccio a maglie grosse. La salsa che si ottiene in questo modo è densa e marrone, compatta quasi fosse una sorta di polenta, per cuocerla basta aggiungere un filo d’acqua nella pentola. Contenendo già pectine come addensanti ed essendo di per sé molto dolce non occorre aggiungere altri ingredienti. Il risultato sarà una marmellata di nespole invernali molto simile a quella di mele, ma molto più saporita. Assolutamente da provare su una fetta di pane abbrustolito.


Matteo Buonanno Seves
Matteo Buonanno Seves
Scopri di più
Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
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