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Mucche da latte negli USA: discendono da solo due tori

Mucche da latte negli USA: discendono da solo due tori

La scoperta di un genetista americano. Milioni di mucche da latte sono figlie di soli due tori. Un rischio per l’intero sistema.

Le mucche da latte negli USA sono oltre 9 milioni e la maggior parte sono di razza frisona (o Holstein come è conosciuta oltre oceano). La razza è particolarmente indicata per la produzione di latte e per questo preferita negli allevamenti dedicati. Una ricerca della Pennsylvania University ha tuttavia messo in luce una preoccupante falla nella gestione della razza e dell'intero settore. A quanto pare infatti, circa il 99% delle vacche frisone negli Stati Uniti discenderebbe da due soli tori.

Solo due padri per le mucche da latte americane

Si tratterebbe di due tori nati negli anni ’60 del secolo scorso. Per aumentare la produzione delle mucche da latte gli allevatori americani possono rivolgersi a delle banche del seme on-line dove comprare il prodotto congelato necessario a ingravidare le vacche. Le compagnie che offrono questo servizio hanno delle speciali classifiche per i tori, in base a quanto latte le loro figlie hanno prodotto secondo le statistiche. In questo scenario, ovviamente, i tori più alti in classifica diventano i più richiesti per aumentare la produzione di latte.

Secondo il genetista Chad Dechow che ha condotto la ricerca, questo sistema avrebbe portato ad una situazione preoccupante. Quasi tutte le mucche da latte di razza frisona presenti in America, vale a dire milioni di esemplari, discenderebbero da soli due tori maschi. Sebbene di madri e «nonne» differenti, sarebbero praticamente tutte sorelle.

Perché è rischioso l’impoverimento genetico delle mucche da latte

Il sistema di inseminazione artificiale di massa delle mucche da latte negli Stati Uniti ha finito per rendere le vacche geneticamente simili. Allo stesso tempo, tratti genetici che da tempo erano caratteristica delle frisone sono scomparsi. Si tratta di una perdita importante di varietà genetica che può portare ad un globale impoverimento della specie. In particolare, le mucche di oggi, sebbene producano più latte, sarebbero più magre, meno fertili e quindi meno in salute rispetto a 50 anni fa. L’impoverimento genetico inoltre espone l’intera specie al rischio di epidemie con conseguenze potenzialmente tragiche.

I genetisti della PennState hanno lanciato un programma sperimentale, riprendendo materiale genetico da tori differenti nati anch’essi negli anni ’40 e ’50 del secolo scorso e il cui seme è conservato in speciali archivi. La speranza è quella di riuscire a recuperare in parte alcune caratteristiche genetiche perdute per poterle reintrodurre nuovamente nel patrimonio genetico delle mucche da latte americane.


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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