Miopia nei bambini, alcuni cibi riducono i rischi

La dieta potrebbe avere un ruolo di prim’ordine per prevenire la miopia nei bambini. A certificarlo ci ha pensato uno studio pubblicato in British Journal of Ophthalmology che ha indagato su quali nutrienti facciano da toccasana per gli occhi e quali finiscano invece per danneggiarli. I risultati hanno mostrato che la chiave della riduzione dei rischi potrebbero essere gli omega-3 mentre i grassi saturi sono apparsi nemici della vista.

Miopia nei bambini: la dieta
A concentrarsi su quanto la dieta possa influenzare la possibilità dei bambini di sviluppare la miopia ci ha pensato il BMJ Group. Il lavoro ha mostrato che a fare da migliori amici della vista per i più piccoli sembrano essere gli omega-3. Questi, noti come grassi buoni, sono acidi grassi polinsaturi definiti essenziali perché necessari per la salute del nostro organismo.
Il corpo non può però produrli in autonomia e deve quindi ricavarli dalla dieta. Gli omega-3 si trovano soprattutto in semi oleosi, frutta secca, pesce grasso e oli da esso ricavati. All’opposto un’assunzione massiccia di grassi saturi si è rivelata potenzialmente in grado di peggiorare le condizioni relative alla vista nei più piccoli. I cibi dannosi includono quindi carne rossa, burro e olio di palma.
Lo studio sulla miopia nei bambini
I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 1.005 bambini cinesi tra 6 e 8 anni residenti ad Hong Kong per cercare collegamenti tra dieta e miopia. Hanno sottoposto loro dei questionari da compilare insieme ai genitori sulle loro abitudini alimentari. In base alle risposte è stato poi calcolato l’apporto di nutrienti ricevuto. Il 27.5% dei soggetti, ovvero 276 bambini, ha sviluppato la miopia e gli omega-3 sono apparse le uniche sostanze collegate a una riduzione del rischio.
La lunghezza assiale ha rivelato un bulbo oculare più lungo del normale nel 25% dei bambini che assumevano quantità di questi grassi più basse. Anche l’errore di rifrazione è risultato più alto in chi seguiva un’alimentazione povera di tali nutrienti. Entrambi i fattori fanno da indicatori della miopia. Il 25% dei bambini con più alto consumo di grassi saturi ha mostrato i parametri peggiori.
La miopia nei bambini si cura con la dieta?
La dieta sembra avere un impatto sul rischio che i bambini sviluppino la miopia ma cautela deve rimanere la parola d’ordine. Anche se alcuni cibi sono senza alcun dubbio alleati della vista infatti ci sono anche altri importanti fattori da considerare. I ricercatori hanno, per esempio, incluso nel loro studio domande sulla quantità di tempo che i più piccoli passavano all’aria aperta piuttosto che davanti allo schermo o impegnati in esercizi mentali e dati connessi a peso e quadro genetico.
Le valutazioni sono state fatte a parità di tali indicatori ma nel lavoro sono stati inclusi solo soggetti appartenenti a una determinata etnia e residenti in un dato luogo. Per capire se quanto rilevato nel lavoro possa essere ritenuto valido a livello generale sono quindi necessari approfondimenti.
I nuovi dati sulla miopia nei bambini aprono interessanti prospettive ma i ricercatori hanno sottolineato che non siamo ancora di fronte a un rapporto causa-effetto. Per ora si può infatti parlare solo di correlazione tra abitudini alimentari e sviluppo della patologia. Nei lavori futuri, poi, i questionari dovranno essere sostituiti dall’analisi di campioni di sangue, così da arrivare a risultati più oggettivi e meno falsabili.
Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazioni indesiderate.
