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Miglio: proprietà, benefici e usi in cucina del cereale senza glutine

Miglio: proprietà, benefici e usi in cucina del cereale senza glutine

Scopriamo insieme quali sono le proprietà e i benefici del miglio, un cereale senza glutine adatto proprio a tutti!

Il miglio è un cereale senza glutine appartenente alla famiglia delle graminacee. A lungo relegato a mero «mangime per uccellini» negli ultimi anni, complice il diffondersi di persone affette da intolleranze e allergie alimentari, è tornato in auge. Questi piccoli chicchi hanno moltissime proprietà e sono perfetti per la prevenzione di numerose malattie. Scopriamo insieme quali.

Proprietà

Abbiamo detto che il miglio appartiene alla famiglia delle graminacee e in commercio si trova in forma diverse. La più diffusa è quella decorticata, ma per dovere di cronaca citiamo anche il miglio bruno (una variante selvatica), i fiocchi di miglio, il miglio soffiato e poi tutta una serie di prodotti lavorati come le gallette, la farina e la bevanda a base di miglio. Come tutti i cereali, il miglio è costituito in gran parte da carboidrati (73,3%) a cui seguono proteine (11%) e, in proporzione via via inferiore, acqua, grassi e ceneri. Per quanto riguarda i valori nutrizionali, 100 g di miglio apportano 360 kCal.

Benefici

Il profilo nutrizionale è molto vario: sali minerali (magnesio, potassio, ferro, zinco, rame, sodio, selenio, calcio e manganelli) e vitamine del gruppo B, E e K. L’elevato contenuto di fibre rende il miglio un toccasana per l’apparato digerente sia per quanto riguarda il transito intestinale sia per il controllo dei livelli di colesterolo nel sangue. La presenza di magnesio e potassio inoltre aiutano a regolare la pressione sanguigna prevenendo patologie legate al sistema cardiovascolare. L’acido salicilico in esso contenuto poi, stimola la produzione di cheratina, alleata di capelli, denti e unghie. Ultimo ma non meno importante, il miglio aiuta a eliminare le tossine e grazie alla presenza degli antiossidanti contrasta l’invecchiamento cellulare.

Come cucinare il miglio

Il miglio viene utilizzato soprattutto nelle ricette vegetariane, vegane e senza glutine per via del consistente apporto di proteine. Si cucina in modo molto semplice. Dopo averlo sciacquato brevemente sotto il getto di acqua (per rimuovere eventuali residui di lavorazione), trasferite il miglio in una padella con il doppio del volume di acqua. Per una tazza di cereale quindi occorreranno due tazze di acqua leggermente salata.

Portate a bollore e lasciate cuocere senza coperchio per 15-20 minuti fino a che tutti i liquidi non si saranno assorbiti. Una volta pronto sarà sufficiente sgranarlo con una forchetta per renderlo protagonista delle vostre ricette. Ottimo per le insalate estive, in alternativa alla pasta o al riso, o per dar vita a deliziose polpette, aggiungendo verdure e pangrattato il miglio è davvero versatile!


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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