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Meno carne nelle carceri e negli ospedali: la nuova legge di San Francisco

Meno carne nelle carceri e negli ospedali: la nuova legge di San Francisco

Il provvedimento obbliga a ridurre gli acquisti di tutti i prodotti di origine animale, comprese le uova e i derivati del latte.

San Francisco ridurrà la quantità di prodotti di origine animale serviti nelle sue carceri e nei suoi ospedali pubblici. Con il voto positivo ad una nuova legge, una delle più incisive in materia negli Stati Uniti, la città della California taglierà drasticamente carne, uova e derivati dal latte che finiscono nel piatto di detenuti e pazienti ospitati nelle strutture sotto la sua amministrazione.

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I dettagli della legge

Il provvedimento ha ricevuto il via libera dal consiglio comunale a inizio agosto. Arriva dopo la forte pressione di un coalizione di associazioni ambientaliste e animaliste della West Coast americana guidata dall’organizzazione Compassionate Bay. In particolare questo gruppo chiedeva a gran voce di concentrare il potere d’acquisto della città per appoggiare le loro cause. “Per avere un mondo più compassionevole e sostenibile, la nuova frontiera è un movimento che punti al disinvestimento nell’agricoltura che produce cibo per gli animali”, ha dichiarato una volontaria dell’ente. L’allevamento di animali, secondo i dati della Food and Agriculture Organization (Fao) dell’Organizzazione Nazioni Unite (Onu), produce il 14,5 percento delle emissioni globali di gas serra.

Le loro richieste alla fine sono state accolte. Le carceri di San Francisco dovranno ridurre del 50 percento entro il 2024 l’acquisto di prodotti animali come carne, uova e latticini. Gli ospedali pubblici della metropoli saranno obbligati a diminuire gli acquisti dei derivati animali serviti a pazienti, medici e infermieri del 15 percento entro il 2023.

I precedenti

La legge non è l’unica nel suo genere negli Stati Uniti, ma è forse la più drastica. Nel settembre 2018 proprio la California ne approvò una che obbligava prigioni e ospedali a servire almeno un piatto vegano per ogni pasto a detenuti e pazienti. Lo scorso dicembre, invece, il dipartimento penitenziario di New York ha introdotto per il personale e i carcerati dei suoi istituti i Meatless Mondays, i lunedì senza carne. Più recentemente, infine, il dipartimento penitenziario dell’Arizona ha sostituito i piatti Halal e Kosher serviti con pasti vegetariani.

Il nuovo provvedimento della città di San Francisco rappresenta quindi un passo in avanti verso politiche alimentari più sostenibili da parte delle istituzioni pubbliche americane. Presentando la proposta al consiglio, la relatrice Sandra Lee Fewer aveva detto: “Tra vent’anni le persone ripenseranno a questo momento e diranno: ‘wow, non posso credere che allora mangiavamo così tanta carne’”.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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