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Mandorle amare: perché sono tossiche?

Mandorle amare: perché sono tossiche?

Le mandorle amare sono semi utilizzati in pasticceria e cosmetica che, però, se ingerite crude risultano tossiche a causa dell’amigdalina.

Le mandorle amare sono il seme del Prunus Amygdalus e si distinguono dalle mandorle dolci per la loro capacità di essere tossiche. Esse contengono, infatti, amigdalina, una sostanza potenzialmente letale per l’uomo. La cottura scongiura i pericoli e fa in modo che questi vegetali, in moderata quantità, vengano utilizzati in pasticceria. La cautela rimane, comunque, consigliata.

Mandorle amare: perché sono tossiche?
@envatoelements

Cosa sono le mandorle amare 

Le mandorle amare sono il seme della varietà amara del Prunus Dulcis, pianta appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Rispetto alle più nobili cugine presentano un sapore naturalmente sgradevole e ciò scoraggia in genere l’ingestione da parte dell’uomo. La vista ci aiuta, comunque, a distinguerle anche prima dell’assaggio. I semi risultano, infatti, più grandi e la loro base si presenta più larga. A colpire dovrebbe essere anche l’odore, in genere più pungente. L’albero appare, invece, del tutto simile a quello che produce le mandorle commestibili.

Mandorle amare tossiche 

Le mandorle amare risultano tossiche per l’uomo a causa delle sostanze che contengono. In esse si trova, infatti, l’amigdalina, glucoside cianogenetico che è in grado di dare origine, per idrolisi, all’acido cianidrico. Ciò avviene a causa di un enzima presente nella mandorla stessa, noto come emulsina. Lo stesso processo si verifica, però, anche a livello intestinale, per l’azione degli enzimi B-glicosidasi prodotti dalla flora batterica. 

A causa di tali caratteristiche l’assunzione di questi alimenti può causare intossicazioni gravi. I sintomi comprendono nausea, vomito, mal di testa, stato di confusione, convulsioni e perdita di coscienza. Per un bambino l’ingestione di 6-10 semi è sufficiente a causare la morte. Per un adulto la dose letale raggiunge le 50-60 unità. L’amigdalina conferisce anche ai semi il tipico sapore sgradevole.

Mandorle amare: presunti benefici e usi 

Per quanto le mandorle amare crude siano tossiche il loro utilizzo in cosmetica e pasticceria è diffuso. Nel primo campo vengono impiegate per la creazione di profumi o fanno, comunque, da aromatizzanti, anche se l’uso delle cugine dolci è più frequente. Lo stesso vale per la pasticceria, dove le mandorle amare vengono rigorosamente impiegate cotte, per scongiurare i rischi per la salute, e in piccole quantità. Esse contribuiscono a dare il tipico sapore ai famosi amaretti e a liquori molto apprezzati. Alcuni attribuiscono a tali semi anche proprietà curative e antitumorali per la presenza di vitamina B 17. Negli anni ’70 sono stati avviati studi sulla questione, ma le tesi non sono state confermate. Le terapie tentate si sono rivelate, anzi, in molti casi, dannose.

Le mandorle amare restano un alimento a cui fare attenzione e la loro capacità di essere tossiche non deve essere messa in discussione. Il pessimo sapore fa in modo che i casi di intossicazione siano rari, ma, per i bambini, i pericoli restano concreti. I semi non possono essere venduti sfusi, se non in miscela con la controparte dolce, ma la commercializzazione del prodotto non è di per sé vietata.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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