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Mandarini cinesi: cosa sono e come si mangiano

Mandarini cinesi: cosa sono e come si mangiano

I mandarini cinesi, o kumquat, sono frutti dalle proprietà uniche e, per sfruttarle al meglio, il primo passo è capire come mangiarli

Nel periodo di Natale i mandarini cinesi tornano sulle nostre tavole e le domande su di essi si ripresentano. Di che frutti si tratta? quali sono le loro caratteristiche? E soprattutto come si mangiano? Ogni interrogativo ha una risposta ben precisa e la buona notizia è che questi agrumi si rivelano un concentrato di nutrienti.

mandarini cinesi
Foto: HelgaKa @Pixabay

Che frutti sono i mandarini cinesi?

I mandarini cinesi, anche detti kumquat, sono i frutti di un albero appartenente alla famiglia delle Rutacee. Originari della Cina meridionale, sono stati introdotti in Europa nel XIX secolo dal botanico inglese Robert Fortune, da cui traggono il nome scientifico Fortunella. Essi si presentano come arance in miniatura che, per forma e dimensione, ricordano le olive. Oggi tali agrumi si coltivano in diverse parti del mondo, anche a scopo puramente ornamentale, e in Italia sono reperibili in commercio solo nei mesi invernali. I frutti sono ipocalorici, poiché 100 g di prodotto contengono 70 kcal, ma risultano ricchi di nutrienti. Contengono, infatti, grandi quantità di vitamina A e C, minerali in abbondanza, fra cui spiccano potassio, calcio e fosforo, nonché utili antiossidanti come acido folico e pantotenico.

Proprietà

I mandarini cinesi sono frutti dalle molte proprietà. Essi si rivelano, in primis, dei grandi alleati del sistema immunitario, grazie alla presenza di vitamina C, e risultano degli ottimi antinfiammatori, antibatterici e antimicrobici naturali. Gli oli essenziali ricavati dalla loro buccia sono utili, dunque, per contrastare le infezioni delle vie respiratorie. L’acido citrico li rende, poi, un toccasana per la digestione, soprattutto se consumati a fine pasto, mentre il potassio li trasforma in un valido sostegno per il sistema cardiocircolatorio. L’alto contenuto di fibre di tali agrumi giova, poi, alla regolarità intestinale e può aiutare a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue. Le spiccate proprietà antiossidanti fanno, infine, dei mandarini cinesi delle grandi risorse per mantenere in salute pelle e capelli.

Come si mangiano i mandarini cinesi?

Spesso, quando ci troviamo davanti a dei mandarini cinesi, prima di preoccuparci delle loro proprietà finiamo per chiederci come mangiarli. Tali frutti, date le caratteristiche della loro buccia, liscia e sottile, sono in realtà interamente edibili. Un lavaggio accurato sotto l’acqua corrente risulta, però, imprescindibile. La buccia si presenta, comunque, dolce e aromatica, mentre la polpa è molto acida e contiene una grande quantità di semi. Chi volesse eliminarli può tagliare a metà il frutto e farlo con la punta del coltello. Al momento dell’acquisto preferire agrumi dal colore brillante, con una scorza elastica e una consistenza non troppo morbida resta fondamentale. La presenza di macchie sulla parte esterna costituisce, infatti, un segno inequivocabile di maturazione troppo avanzata.

I mandarini cinesi sono ormai popolari anche nel nostro Paese. Essi possono essere consumati freschi o diventare ingredienti perfetti per la preparazione di canditi, marmellate, salse, conserve sotto spirito e dolci. Il loro sapore acidulo li trasforma in un’ottima scelta per abbinamenti con piatti salati a base di carne e pesce. Chi soffre di reflusso gastrico e ulcera dovrebbe, però, evitare il consumo di tali agrumi.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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