Lotta alle zanzare, la scienza punta su un fungo profumato
La lotta alle zanzare e alle malattie che trasmettono si fa sempre più complicata a causa della spinta che il cambiamento climatico dà alla diffusione di questi fastidiosi animali. Uno studio pubblicato in Nature Microbiology potrebbe però cambiare le carte in tavola. La scienza ha infatti geneticamente modificato un fungo per attrarre gli insetti con il suo profumo e ucciderli. L’arma appare efficace, economica, sostenibile e innocua per l’uomo.

Zanzare: un rimedio efficace
A concentrarsi su come rendere più efficace la lotta alle zanzare ci ha pensato un team dell’Università del Maryland. I ricercatori hanno messo a punto un nuovo ceppo di Metarhizium pingshaens, modificando la specie originale, per fare in modo che producesse grandi quantità di longifolene. Tale sostanza ha un intenso profumo floreale.
Dato che il nettare è parte integrante della dieta delle zanzare si dimostra dunque in grado di attirarle in modo irresistibile. Una volta che gli insetti entrano in contatto con il fungo questo li infetta e li uccide. Una volta completato il processo i corpi morti rilasciano per altro la stessa sostanza, rinnovando il ciclo letale.
Lotta alle zanzare: come liberarsene definitivamente
Il nuovo fungo OGM potrebbe cambiare per sempre la lotta alle zanzare. Appare in primis molto difficile che gli insetti si evolvano per imparare a evitare di essere attratti dal profumo floreale dell’organismo. Il nettare è infatti parte integrante della loro alimentazione e gli scienziati hanno semplicemente sfruttato un meccanismo appreso dalla natura.
Qualora dovessero farlo i ricercatori potrebbero per altro modificare ulteriormente il fungo per sostituire il longifolene con altri composti in grado di garantire lo stesso effetto. Ciò permetterebbe di aggirare il problema della resistenza alle sostanze chimiche oggi utilizzate. Il micete appare poi del tutto innocuo per l’uomo e per l’ambiente, a differenza di molti insetticidi e pesticidi.
Lotta biologica alle zanzare
Il nuovo fungo rappresenta l’ultima frontiera della lotta biologica alle zanzare. L’OGM si dimostra anche estremamente duraturo e facile da utilizzare. I ricercatori hanno infatti sottolineato che è sufficiente sistemarne dei contenitori in cui siano presenti spore negli ambienti da difendere, o immediatamente all’esterno delle abitazioni, per godere di un effetto killer garantito per diversi mesi. Nei test di laboratorio le spore hanno infettato e ucciso dal 90 al 100% degli insetti.
Per comprendere le reali potenzialità del micete sono stati inseriti nel contesto anche odori riferibili a sangue umano e altri fiori. Ciò non ha inficiato le prestazioni dell’OGM. Altre forme di Metarhizium sono già coltivate in tutto il mondo su escrementi di pollo, bucce di riso e scarti di grano. La facilità di produzione potrebbe trasformare il fungo nella miglior possibilità delle realtà più svantaggiate di difendersi dalle malattie trasmesse dai terribili insetti.
Ogni anno le zanzare mietono tra 700.000 e 1 milione di vittime quindi trovare strategie efficaci nella lotta contro di esse è una priorità. Dengue, Malaria, Chikungunya, West Nile e Zica si diffondono sempre di più a causa del riscaldamento globale e anche Paesi prima ritenuti sicuri fanno registrare casi delle diverse infezioni. Mettere a punto un ventaglio di piani efficaci è parte integrante della difesa della salute pubblica.






