Le poesie più belle sulle montagne
Sulle montagne sono state composte poesie di ogni genere. Alcuni autori hanno insistito su quanto i giganti di roccia che si innalzano sul nostro pianeta sappiano dimostrarsi imponenti e fare soggezione. Altri hanno invece esaltato il carattere di sfida che tali meraviglie naturali rappresentano e la loro capacità di tendere al cielo. Andiamo allora a scoprire insieme alcune delle liriche più significative scritte nel tempo sulle montagne.

Poesie sulle montagne
“Dolomiti” di Antonia Pozzi
Non monti, anime di monti sono
queste pallide guglie, irrigidite
in volontà d'ascesa. E noi strisciamo
sull'ignota fermezza: a palmo a palmo,
con l'arcuata tensione delle dita,
con la piatta aderenza delle membra,
guadagnamo la roccia; con la fame
dei predatori, issiamo sulla pietra
il nostro corpo molle; ebbri d'immenso,
inalberiamo sopra l'irta vetta
la nostra fragilezza ardente. In basso,
la roccia dura piange. Dalle nere,
profonde crepe, cola un freddo pianto
di gocce chiare: e subito sparisce
sotto i massi franati. Ma, lì intorno,
un azzurro fiorire di miosotidi
tradisce l'umidore ed un remoto
lamento s'ode, ch'è come il singhiozzo
rattenuto, incessante, della terra.
“Montagne care, voi non mi mentite” di Emily Dickinson
Montagne care, voi non mi mentite –
non mi mandate via, né mai fuggite.
Quegli occhi sempre fissi – sempre uguali–
mi guardano lontani, viola, lenti –
quando fallisco o fingo, o quando invano
mi attribuisco titoli regali.
Mie potenti madonne, sotto il colle,
abbiate cara la monaca riottosa
che si dedica a voi completamente.
Il suo ultimo gesto di pietà –
quando il giorno svanisce su nel cielo –
è levare lo sguardo verso voi.
“A riposo” di Giuseppe Ungaretti
Chi mi accompagnerà pei campi
Il sole si semina in diamanti
di gocciole d’acqua
sull’erba flessuosa
Resto docile
all’inclinazione
dell’universo sereno
Si dilatano le montagne
in sorsi d’ombra lilla
e vogano col cielo
Su alla volta lieve
l’incanto si è troncato
E piombo in me
E m’oscuro in un mio nido.
“Il mio cuore è sulle montagne” di Robert Burns
Il mio cuore è sulle montagne, il mio cuore non è qui;
il mio cuore è sulle montagne alla caccia del cervo,
alla caccia del cervo selvaggio e all’inseguimento del capriolo,
il mio cuore è sulle montagne, dovunque io vada.
Addio, o montagne, addio, o settentrione,
dove nacque il coraggio, dove dimora il valore;
dovunque io erri, dovunque io vaghi,
le colline della Scozia sempre amerò.
Addio, o montagne dalla cima coperta di neve;
addio, o declivi e verdi valli giù in basso;
addio, o foreste e boschi scoscesi;
addio, o torrenti e acque scroscianti.
Il mio cuore è sulle montagne, il mio cuore non è qui;
il mio cuore è sulle montagne alla caccia del cervo,
alla caccia del cervo selvaggio e all’inseguimento del capriolo,
il mio cuore è sulle montagne, dovunque io vada.






