L’Islanda vuole ripiantare gli alberi tagliati dai vichinghi

Per far fronte alla crisi dagli anni ’50 del secolo scorso e con maggiore intensità a partire dagli anni ’90 il governo dell’Islanda sta cercando in tutti i modi di ripiantare gli alberi tagliati dai vichinghi. Non è semplice, tuttavia. Il clima invernale rigido e le costanti eruzioni vulcaniche che ricoprono il suolo di cenere non sono esattamente un incentivo alla crescita.
Solo negli ultimi quattro anni in Islanda sono stati piantati tra i 3 e i 4 milioni alberi. Non solo le betulle originarie dell’Isola ma anche alberi «stranieri» come pini e pioppi. Secondo gli esperti infatti, la diversificazione della flora aiuterebbe a raggiungere anche altri obiettivi come la cattura di maggiore CO2 e una migliore produzione di legname. Nonostante gli sforzi del governo islandese si tratta purtroppo ancora solo di una piccola goccia nel mare (o nel deserto). Per riportare l’Islanda ad essere un’isola ricoperta di foreste serviranno ancora tanti anni e, soprattutto, tanti alberi.
