inNaturale
Home
>
Inquinamento in cucina: le sostanze restano nell’aria per giorni

Inquinamento in cucina: le sostanze restano nell’aria per giorni

In cucina produciamo inconsapevolmente inquinamento e ora la scienza avverte che tale particolato è dannoso sia per la qualità dell’aria sia per il clima

La cucina è uno dei luoghi in cui produciamo le maggiori quantità di inquinamento da particolato e ciò ha sulla qualità dell’aria un impatto devastante. Uno studio pubblicato in Atmospheric Chemistry and Physics ha indagato sulla questione e ha sollevato preoccupazione anche per l’influenza che tali sostanze dannose possono avere sul clima del pianeta. Approfondire la ricerca è ora la priorità.

inquinamento cucina aria
Foto: HaiBaron @Pixabay

Inquinamento in cucina

Che la cucina sia la stanza della casa in cui produciamo più inquinamento è, purtroppo, oggi una verità tristemente nota. Cuocere del cibo significa, infatti, generare emissioni di CO2, monossido di carbonio e particolato. Secondo uno studio la concentrazione di particelle ultra-fini nell’ambiente, una volta intrapresa una preparazione su fornelli a gas, può aumentare da 10 a 40 volte. Secondo le stime a Hong Kong questo tipo di emissioni rappresenta il 62% dell’inquinamento indoor nelle case dei residenti. La qualità dell’aria interna si ripercuote, poi, su quella outdoor. Nel Regno Unito, per esempio, gli aerosol generatisi in cucina costituiscono il 10% del particolato rilasciato nell’aria a livello nazionale.

Lo studio

A concentrarsi su come l’inquinamento da cucina influenzi qualità dell’aria e clima ci ha pensato un team della University of Birmingham. I ricercatori hanno provato a comprendere come il particolato così prodotto si comporti una volta entrato in sospensione in atmosfera e quali siano le interazioni tra le diverse particelle. Per farlo hanno sfruttato gli strumenti del Diamond Light Source e del Central Laser Facility nell’Harvell Campus di Oxford, per identificare la nanostruttura delle molecole. Si sono, dunque, serviti di una combinazione tra un modello teorico e dati sperimentali. Il lavoro ha mostrato che alcuni acidi grassi rilasciati durante la cottura, in particolare l’acido oleico, possono rimanere nell’aria a lungo, anche per settimane. Essi, infatti, si organizzano in particolari forme all’interno delle goccioline in sospensione nell’aria e finiscono per degradarsi molto lentamente.

Inquinamento da cucina e clima

Lo studio apre nuove interessanti prospettive. Oggi è stato ampiamente mostrato che il particolato prodotto in cucina contribuisce in modo significativo al peggioramento della qualità dell’aria, soprattutto in aree urbane. Le considerazioni non si fermano, però, purtroppo alle conseguenze a breve termine. Il fatto che determinate sostanze possano rimanere a lungo in sospensione solleva, infatti, preoccupazione anche per le dinamiche legate al riscaldamento globale. Christian Pfrang, autore leader, ha dichiarato che imparare a prevedere il comportamento delle particelle è fondamentale per comprendere quale sia il loro reale impatto sul clima. Quanto mostrato dalla ricerca rappresenta, insomma, un utile primo passo, ma richiede ulteriore approfondimento.

Pensare che l’inquinamento prodotto in cucina rappresenti un problema di salute pubblica collegabile a qualità dell’aria e riscaldamento globale appare strano. Ogni nostra azione ha un impatto che va ben al di là di quello immediatamente comprensibile. Forse la prossima volta che apriremo la finestra per far uscire il fumo generato da una cottura alla griglia, fermarsi un attimo a pensare diventerà inevitabile.


Alice Facchini
Alice Facchini
Scopri di più
Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
Scopri di più
Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte