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Il vegan burger stampato in 3D è il burger del futuro?

Il vegan burger stampato in 3D è il burger del futuro?

Il primo vegan burger stampato in 3D è stato realizzato da un team di scienziati israeliani e potrebbe rivoluzionare il futuro dei fast food

Il primo vegan burger stampato in 3D e cotto a tempo di record è frutto del lavoro di un team di scienziati in Israele. Da anni impegnati nell’ideazione e nel potenziamento della macchina Chef-it, che stampa in 3D e cucina simultaneamente, sognano ora di ridurre i tempi di produzione e dare così un contributo sostanzioso al mercato dei prodotti 100% vegetali e al futuro della ristorazione e dei fast food in particolare.

Chef-It, la stampante-forno 3D per realizzare i vegan burger del futuro

Oded Shoseyov, professore di biologia molecolare delle piante e di nano biotecnologia presso la Hebrew University a Gerusalemme, ha realizzato insieme a un team di scienziati il primo macchinario in grado di stampare in 3D e cuocere allo stesso tempo dei succosi vegan burger 100% naturali. Tutti gli ingredienti impiegati sono a base vegetale e a basso impatto ambientale, e vengono accorpati insieme sotto forma di burger. L’ingrediente più importante è la cellulosa, una fibra comune e malleabile che può conferire una consistenza simile a quella del grasso o del muscolo animale.

La cottura avviene grazie a una luce a infrarossi e, come afferma Shoseyov, Chef-It può riprodurre diverse tecniche di preparazione della carne tra cui frittura, grigliatura e cottura al forno. Il prototipo di questa portentosa stampante 3D risale al 2013, anno in cui il governo israeliano, per supportare progetti innovativi e tecnologici legati al settore alimentare, ha stanziato un fondo di investimento di 282.000 dollari. Recentemente il biologo israeliano e il suo team hanno inoltre intrapreso una raccolta fondi che ha come obiettivo il raggiungimento di 2 milioni di dollari, per potenziare Chef-it e passare dai 10 minuti di lavorazione ai tre.

Dal vegan burger 3D alla fast food revolution

Ridurre i tempi di realizzazione di vegan burger equivarrebbe a un potenziale impiego di Chef-it nelle catene di ristorazione. La società ha stampato con successo il suo primo vegan burger sei mesi fa e si aspetta di raggiungere il mercato entro due anni. Il sogno del biologo Shoseyov è quello di offrire un'alternativa veloce, naturale e conveniente agli hamburger di carne convenzionali e in generale all’industria della carne. Questo vegan burger, frutto della tecnologia, potrebbe infatti rappresentare una nuova soluzione per arginare l’impatto ambientale globale dell’industria di prodotti di origine animale.

Sempre a Israele la società israeliana Aleph Farms ha inoltre recentemente annunciato di aver sviluppato una piattaforma 3D per la realizzazione di «carne vegetale», anche detta «carne coltivata». Partendo da un piccolo campione di cellule animali in laboratorio, si potrebbe arrivare a stampare non solo burger ma anche altre alternative alimentari alla bistecca.


Ivana De Innocentis
Ivana De Innocentis
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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