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Il tè viola delle Azzorre

Il tè viola delle Azzorre

Il tè viola delle Azzorre non è frutto di qualche magia, ma di una particolare reazione chimica tra gli ingredienti tipici di quest'aerea geografica.

Il tè viola delle Azzorre sembra quasi una pozione magica, frutto di qualche stregoneria o di una fantasia di qualche libro. Nessun trucco – neanche letterario – si cela dietro alla preparazione di questa incredibile bevanda, ma incredibile realtà. Sull’isola di San Miguel, la più grande delle Azzorre, è davvero possibile bere una tazza di questo infuso colorato che non è altro che lo straordinario risultato della combinazione di due elementi tipici di quest’area geografica: il e l’acqua termale vulcanica.

Gli ingredienti del tè viola

Uno dei due ingredienti necessari per ottenere il tè viola delle Azzorre è l’acqua termale. Sembrerebbe infatti che non basti un tipo di acqua normale, ma serva quella proveniente dalle vicine sorgenti termali. Queste ultime caratterizzano le nove isole che si contraddistinguono per i paesaggi vulcanici e la vegetazione.

L’altro ingrediente è proprio il . Grazie al clima subtropicale è presente una delle poche piantagioni di tè verde e nero in Europa (le isole sono indipendenti ma di appartenenza portoghese). In molti casi è anche possibile visitare gratuitamente alcune di queste piantagioni e assaggiarne le diverse varietà da loro prodotte.

Perche il tè delle Azzorre è viola?

Come si ottiene il tè viola vulcanico delle Azzorre? Innanzitutto, è necessario premettere che deriva da una varietà di quello verde prodotto localmente. Alle sue foglie si aggiunge l’acqua termale minerale alla temperatura naturale di 60 gradi centigradi. L’unione di questi due ingredienti fa sì che l’acqua diventi prima grigiastra per poi assumere diverse tonalità di viola fino a giungere a una colorazione accesa. La magia del tè viola vulcanico delle Azzorre è dovuta semplicemente alla reazione chimica che avviene tra gli elementi minerali contenuti nell’acqua e gli antiossidanti contenuti nel tè verde. Questi ultimi reagiscono in particolare con il ferro e l’acido non ossidato.

Che sapore ha il tè viola delle Azzorre?

Chi ha assaggiato questo tè ha confermato che ha un sapore «terroso», anche se i minerali presenti in acqua fanno sì che la bevanda non diventi eccessivamente amara (anche se le foglie vengono fatte macerare a lungo). Ma le sorprese non finiscono qua. Infatti, ci sono altre specialità a San Miguel, alcune delle quali sembrano essere state ideate apposta per creare abbinamenti con la bizzarra bevanda calda. Una di queste ricette è la torta al budino al cioccolato e banana. Il prodotto tipico artigianale solitamente viene cotto interrato in una delle fumarole vulcaniche.

Vale quindi la pena, per chi ne avesse occasione, di assaggiare Il tè viola delle Azzorre, per vivere appieno questa magia.


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Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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