Il sorgo è un cereale tra i più coltivati al mondo, naturalmente senza glutine e noto fin dai tempi antichi.
Il sorgo (Sorghum vulgare) è un cereale appartenente alla famiglia delle Graminacee. È originario dell'Africa, dove la coltivazione risale addirittura a 8.000 anni prima della nascita di Cristo, ma si è diffuso anche in Cina, Australia e Stati Uniti. In Italia, la coltivazione del sorgo interessa soprattutto le regioni del centro come Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria. Sebbene sia poco conosciuto e poco utilizzato per il consumo umano, il sorgo è un cereale che vale la pena scoprire. Ecco tutto quello che c'è da sapere a riguardo.
Cos'è il sorgo?
Come accennato, il sorgo è un cereale senza glutine. Risulta quindi adatto al consumo anche per coloro che soffrono di celiachia o intolleranza al glutine. Poco conosciuto e poco utilizzato, in realtà è il quinto cereale coltivato al mondo dopo mais, riso, grano e orzo e il motivo è semplice: il sorgo è una pianta molto resistente alla siccità pertanto cresce anche in zone aride dove le temperature superano i 30°C. Questa caratteristica gli è valsa il nome di pianta cammello.
Del sorgo si identificano diverse tipologie e la classificazione avviene in base all'utilizzo. C'è il sorgo da granella, per uso umano; il sorgo zuccherino utilizzato come biomassa o per la produzione della birra; il sorgo da scopa, anche noto come saggina; il sorgo da foraggio utilizzato per l'alimentazione degli animali.
Valori nutrizionali
Il sorgo è un concentrato di nutrienti e in alcune zone rappresenta l'unica alternativa possibile per le popolazioni che vogliono coltivare cereali. Per 100 g di prodotto abbiamo:
- 329 kcal
- 10,6 g di Proteine
- 3,4 g di Lipidi
- 72 g di Carboidrati
- 2,5 g di Zuccheri
- 6,7 g di Fibra
Inoltre è un'ottima fonte di minerali come Ferro e Calcio.
Proprietà e benefici
Oltre a essere un cereale senza glutine, il sorgo contiene amido a basso assorbimento pertanto è adatto per coloro che soffrono di diabete in quanto evita il rischioso picco glicemico.
È particolarmente ricco di proteine quindi è utile soprattutto nelle diete vegetariane e vegane. Inoltre, la presenza di fibre, aiuta il transito intestinale e contribuisce alla riduzione di disturbi come la stipsi. Sempre le fibre contribuiscono alla riduzione del colesterolo LDL e al mantenimento della salute del sistema cardiocircolatorio.
Il magnesio invece aiuta ad assorbire il calcio e, di conseguenza, a migliorare la densità delle ossa. Ultimo ma non meno importante, la presenza di antiossidanti contrasta la formazione di radicali liberi riducendo il rischio di sviluppare alcune forme tumorali.
Come si cucina il sorgo
Il sorgo ha un sapore dolce e delicato e si può trovare sotto forma di chicco, di farina o soffiato. I chicchi di sorgo possono essere utilizzati al pari di riso e grano saraceno. I tempi di cottura però sono più lunghi, attorno ai 40 minuti, anche se possono essere accorciati tramite un ammollo preventivo di circa 2 ore. Una ricetta piuttosto diffusa è il cous cous di sorgo, servito in insalata.
Oltre a questo, il sorgo lessato è perfetto da amalgamare insieme ad altri ingredienti per realizzare ricette, ad esempio polpette. In Africa invece è molto diffusa la birra di sorgo.
La farina di sorgo, poi, trova largo impiego nell'industria dolciaria per la preparazione di torte e biscotti senza glutine. Infine il sorgo soffiato è perfetto da gustare a colazione insieme allo yogurt.