inNaturale
Home
>
Il ritorno dei castori in Italia è una buona notizia?

Il ritorno dei castori in Italia è una buona notizia?

Sono stati segnalati avvistamenti di roditori nel Nord-Est, ma anche in centro Italia, dopo oltre 500 anni tornano i castori in Italia

Negli ultimi anni i castori sono tornati a popolare l’Italia. Qualche presenza era stata segnalata già nel 2018, e successivamente nel 2021, nelle regioni di confine a Nord-Est. Di recente, poi, un nutrito gruppo di simpatici roditori è stato individuato anche in Italia centrale. Una buona notizia se si considera che i castori in Italia sono ormai estinti dal 1500 circa, e che però non ha mancato di suscitare qualche preoccupazione tra studiosi ed esperti faunistici. Vediamo perché.

castori in Italia
@envatoelements

Dove vedere i castori in Italia

I primi avvistamenti di castori in Italia sono stati segnalati prima nelle zone di Tarvisio, in Friuli, nel 2018. Successivamente, nel 2021 altre famiglie si sono stabilite in Val Pusteria, nell’Alto Adige. Spiegano gli studiosi che questo ripopolamento a Nord-Est è avvenuto in modo del tutto spontaneo. E cioè famiglie di castori sono migrate volontariamente dalla vicina Austria, superando i confini e stabilizzandosi lungo i corsi d’acqua italiani.

Ciò non sorprende se si considera che in tutta Europa il Castor Fiber, la specie autoctona e diversa dalla più nota famiglia americana, quella del Castor canadensis, gode di grande ripresa grazie a importanti operazioni di reintroduzione controllata. E solo di riflesso, pian piano anche in Italia stiamo assistendo al ripopolamento della specie.

I castori del centro Italia

Un nutrito gruppo di castori è stato avvistato anche lungo il corso del fiume Tevere, all’altezza di Sansepolcro, in provincia di Arezzo. Questa volta, però, per gli esperti è più difficile credere che si sia trattato di un caso di ripopolamento spontaneo e, anzi, sono più inclini a considerare artefice la mano dell'uomo.

Il ritorno dei castori è una buona notizia?

In Italia, e soprattutto nelle regioni del centro, il ritorno del castoro, dunque, pone qualche perplessità. E secondo il parere dell’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, quando possibile questi andrebbero rimossi per evitare effetti indesiderati.

“Non abbiamo niente in contrario alla ricomparsa del castoro in Italia - spiega Andrea Monaco, zoologo dell’ISPRA – tanto che abbiamo accolto con grande felicità e supporto tecnico-scientifico l’ingresso naturale di castori che c’è stato nel tarvisiano: li osserviamo con grandi speranze di una progressiva ricolonizzazione del paese”.

Diverso, invece, è il caso in centro Italia ove l’ipotesi più plausibile per spiegare il ripopolamento è quella di una reintroduzione non autorizzata del castoro nell’habitat. Avvenuta per mano di persone che hanno violato le regole che governano il rilascio di animali in natura, il fenomeno non è stato né controllato né monitorato e per questo si considera potenzialmente rischioso.

Ora saranno le Regioni interessate a dover prendere una decisione sul da farsi, consapevoli del parere tecnico-scientifico dell’Istituto.


Elza Coculo
Elza Coculo
Scopri di più
Giornalista pubblicista, in continua formazione per attitudine, mi piace scrivere di tematiche ambientali, sostenibilità e innovazione. Attenta al presente, curiosa per il futuro, sono un’ottimista, convinta che l’unica cosa che ci renda migliori sia la volontà di migliorarsi.
Scopri di più
Giornalista pubblicista, in continua formazione per attitudine, mi piace scrivere di tematiche ambientali, sostenibilità e innovazione. Attenta al presente, curiosa per il futuro, sono un’ottimista, convinta che l’unica cosa che ci renda migliori sia la volontà di migliorarsi.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte