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Il microonde e allarmismi inutili: facciamo chiarezza!

Il microonde e allarmismi inutili: facciamo chiarezza!

C'è ancora qualcuno che cade in questi vecchi luoghi comuni sul microonde, alcuni però sono vere e proprie bufale, ecco quelle più eclatanti

Molti di voi si saranno certamente imbattuti in articoli allarmisti che, da qualche anno a questa parte, muovono accuse infondate ai nostri microonde: le radiazioni fuoriescono dalla lamiera! Il cibo cotto li dentro è radioattivo! É cancerogeno! Mi raccomando non mangiatelo! A tal proposito desidero fare un po' di chiarezza. Cliccando qua e là tra alcuni di questi siti abbiamo notato alcune dissertazioni che ci hanno fatto sorridere, ne abbiamo scelte 3 che potessero rivelarsi riassuntive per tutte le falsità dette sul malcapitato elettrodomestico.

Il microonde è cancerogeno.

É stato dimostrato che le radiazioni elettromagnetiche con frequenze tra 300 MHx e 300 GHz, come quelle dei forni a microonde, non possono in alcun modo presentare effetti cancerogeni, a meno che non ci si sottoponga ad una prolungata esposizione con intensità elevate. Il microonde viene utilizzato per periodi di tempo relativamente brevi, e la fuoriuscita di radiazioni dall'involucro è del tutto improbabile se il nostro "forno" non presenta danni o ammaccature.

La cottura a microonde altera i principi nutrizionali del cibo e lo rende cancerogeno.

Il cibo subisce trasformazioni nel microonde? Si... Si chiama cottura. Per fare chiarezza è necessario sottolineare che il principio fisico alla base della cottura a microonde è l'attrito: le onde generate dal magnetron mettono in movimento le molecole di acqua o di grassi contenute nei cibi, che non potendosi muovere liberamente cominciano ad oscillare così rapidamente da scaldare l'alimento. La temperatura dei cibi non supera i 100 °C, evitando il tipico fenomeno della doratura conseguente alla reazione di Maillard; dobbiamo inoltre precisare, come riferito in un articolo di altroconsumo.it, che la cottura a microonde danneggia in maniera minore le vitamine idrosolubili (C e B).

I cibi cotti a microonde contengono radiazioni.

Anche questa affermazione è del tutto campata in aria: gli alimenti cotti o riscaldati nel microonde non possono in alcun modo ‘trattenere’, nè tanto meno riemettere, le microonde. L'energia di queste ultime assorbita dai cibi viene convertita in calore in maniera istantanea.

Precauzioni

Per utilizzare in sicurezza il microonde devono essere seguite poche e semplici regole: in primo luogo è fondamentale controllare che i contenitori di plastica che utilizziamo non contengano Biosfenolo A (BPA), perchè con il calore quest'ultimo potrebbe contaminare l'alimento; a tal proposito l'Italia ha recepito una norma europea che non permette più la commercializzazione di biberon in policarbonato. Inoltre è importante non smontare mai l'elettrodomestico per riparazioni fai da te, rivolgendosi a personale specializzato in caso di danni all'apparecchio.

In conclusione

Possiamo affermare quindi che il microonde non è, citando uno dei siti allarmisti imputati, “uno dei metodi di cottura più controversi e pericolosi della storia dell'umanità” e possiamo dire con certezza che il cibo cotto con l'ausilio di questo elettrodomestico non presenta caratteristiche cancerogene.

Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazione indesiderate.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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