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I noodle istantanei nascevano in Giappone 60 anni fa

I noodle istantanei nascevano in Giappone 60 anni fa

Sono passati 60 anni dall’invenzione dei noodle istantanei della Nissin, uno dei prodotti simbolo del Giappone diffuso e amato in tutto il mondo.

Era il 25 agosto 1958 quando i primi noodle istantanei, precotti e disidratati, della Nissin, e più precisamente una confezione rossa e gialla chiamata Chicken Ramen all’aroma di pollo, fecero la loro apparizione sugli scaffali dei supermercati. Il merito di questa semplice quanto straordinaria invenzione che ha cambiato e influenzato le abitudini alimentari del popolo giapponese e che ha conquistato tutto il resto del mondo, va all’imprenditore Momofuku Andō, che a 48 anni giunse al prodotto finale dopo mesi e mesi di esperimenti.

A lui si deve anche la successiva invenzione dei cosiddetti Cup Noodle, ideali da mangiare in ogni occasione sia in casa che fuori, grazie ai quali i noodle istantanei avrebbero ottenuto un sensazionale successo commerciale planetario.

60 anni di noodle istantanei e di storia

Quando i noodle istantanei furono lanciati sul mercato il loro prezzo non era così conveniente, ovvero 35 yen contro i 6 dei semplici spaghetti udon, ma ad agevolarne la popolarità fu certamente l’aspetto pratico e la velocità di preparazione; negli anni ‘50, infatti, il televisore faceva la sua apparizione nelle case (si pensi che la Nissin fu una delle prime aziende a fare da sponsor a un programma televisivo) e si faceva sempre più strada il marketing alimentare di massa.

Da quella semplice confezione di ramen al pollo il prodotto si è perfezionato negli anni, con un’offerta sempre varia di gusti (tra cui curry, formaggio, chili e frutti di mare), e la definitiva conquista del mercato e dei consumatori, anche oltreoceano, a partire dall’invenzione della Cup Noodle nel 1966, due anni dopo il lancio da parte di Andō della Instant Food Industry Association. Vendere i noodle istantanei in un barattolo in polistirolo, facile da trasportare e consumare, si rivelò un’idea vincente nel periodo del Dopoguerra, che consacrò definitivamente tanto la popolarità dei noodle istantanei quanto quella del marchio Nissin.

I noodle istantanei oggi

Per comprendere l’importanza storica dei noodle istantanei basta dire che nella madrepatria sono stati votati più volte come l'invenzione più famosa del Giappone, addirittura davanti a treni ad alta velocità, computer portatili e karaoke. Non a caso in Giappone, nella località di Shin-Yokohama, un’area del noto Museo del Ramen è interamente dedicata alla storia dei noodle precotti.

Recenti statistiche della World Instant Noodles Association mostrano che quasi 40 miliardi di confezioni di spaghetti istantanei vengono consumati ogni anno in Cina e Hong Kong. Per comprenderne invece il successo planetario è invece sufficiente lo stupefacente numero di porzioni di spaghetti istantanei consumati nel mondo ogni anno, ovvero ben 100 miliardi. Si conta infine che dal momento del lancio fino al 2016 sono state vendute un totale di 40 miliardi di confezioni di Cup Noodle.


Ivana De Innocentis
Ivana De Innocentis
Scopri di più
Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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