I migliori alimenti contro l'alito cattivo

L’alito cattivo, più propriamente detto alitosi, è un problema che affligge fino a quasi il 30% della popolazione. Le cause dell’alitosi possono essere diverse e variare di caso in caso: da una cattiva igiene orale, alle abitudini alimentari e di vita, fino anche a farmaci e problemi di salute. A seconda dell’origine sono consigliabili diversi rimedi ma spesso anche soltanto fare ricorso ad alcuni alimenti e cibi particolari può aiutare a contrastare gli effetti più immediati dell’alito cattivo.   

Da cosa è causato l’alito cattivo?

Tra le cause più immediate dell’alito cattivo si trova spesso semplicemente quello che mangiamo. La decomposizione delle particelle di cibo attorno ai denti può portare alla proliferazione di batteri in grado di causare cattivo odore. Alcuni alimenti inoltre come aglio e cipolle rilasciano sostanze sulfuree nel corpo che entrano nel flusso sanguigno fino ad arrivare ai polmoni per vernire poi rilasciate attraverso il respiro. Anche una carenza di idratazione della bocca può facilitare l’insorgenza di batteri e quindi alito cattivo.

Quali alimenti aiutano a contrastare l’alito cattivo

Quando l’alitosi arriva dalla nostra alimentazione un rimedio spesso efficace è l’assunzione di cibi capaci di combatterne gli effetti. Così come esistono alimenti come l’aglio e le cipolle capaci di rendere spiacevole il nostro alito, ne esistono altri capaci di fornire l’effetto opposto e, almeno temporaneamente, contrastare l’alito cattivo. Vediamone alcuni.

• Erbe aromatiche: Erbe aromatiche fresche come prezzemolo, basilico, menta, rosmarino, eucalipto o cardamomo sono particolarmente efficaci per combattere l’alito cattivo grazie alla loro azione antibatterica e agli olii essenziali capaci di ostacolare la crescita dei batteri responsabili dell’alitosi. Il loro aroma inoltre è spesso fresco e piacevole e quindi può aiutare a coprire o mascherare gli odori sgradevoli. È possibile masticare direttamente queste erbe per un effetto immediato oppure assumerle sotto forma di infusi o tisane. Alcune erbe inoltre hanno proprietà digestive che possono aiutare a contrastare il disagio gastrico e altre potenziali cause di alitosi. 
• Frutta e verdura fresca: Alcuni frutti come mele, pere, ananas, melone o verdure come carote, sedano e lattuga sono ricchi di fibre capaci fornire una azione di pulizia della bocca, rimuovendo residui di cibo che potrebbero favorire la crescita di batteri. Le mele in particolare sono particolarmente efficaci nel contrastare l’alito cattivo causato dall’aglio. Dopo l’assunzione di frutta dolce come mele o pere è consigliabile risciacquare la bocca per eliminare gli zuccheri che potrebbero a loro volta contribuire alla proliferazione di batteri responsabili dell’alito cattivo. 

• Yogurt: I grassi e gli enzimi presenti nello yogurt sono particolarmente efficaci nel contrastare i composti a base di zolfo responsabili di alcuni tipi di alitosi. Per chi ama aglio e cipolla, lo yogurt è particolarmente efficace nel contrastarne gli effetti sull’alito grazie ai grassi e alle proteine capaci di trattenere i cattivi odori.
• Tè verde: Il tè verde contiene composti dalle spiccate proprietà antibatteriche capaci di ostacolare la crescita dei batteri nella bocca e aiutando quindi a ridurre gli effetti dell'alitosi causata da batteri. Come per prezzemolo e basilico i polifenoli nel tè sono stati scientificamente provati come efficaci nel contrastare l’alitosi. 
• Acqua: In diversi casi un rimedio semplice contro l’alito cattivo è semplicemente bere più acqua. Una giusta salivazione è fondamentale per eliminare residui di cibo e mantenere pulita la bocca, al contrario una bocca secca facilita l’insorgenza di batteri responsabili di alitosi. Assicurarsi di mantenere la bocca idratata è spesso la prima semplice arma contro l’alito cattivo. 

Se è vero che alcuni alimenti possono certamente aiutare contro l’alito cattivo, è corretto ricordare che quando l’alitosi risulta un fenomeno ricorrente e persistente, è consigliabile consultare il proprio dentista o il proprio medico per una diagnosi accurata delle eventuali cause sottostanti.