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Il grattacielo-fattoria che nutrirà la Svezia

Il grattacielo-fattoria che nutrirà la Svezia

Un grattacielo-fattoria di 16 piani con uffici e campi verticali. Produrrà 550 tonnellate di vegetali all’anno e sarà in grado di sfamare 5500 persone. Attualmente in costruzione a Linköping in Svezia.

Con una popolazione mondiale che raggiungerà i 9,6 miliardi entro il 2050, e con una concentrazione urbana, secondo le Nazioni Unite, attorno al 66%, trovare nuove soluzioni per sfamare l’umanità senza occupare il suolo è la sfida del futuro. Dalla Svezia arriva una futuristica soluzione: si chiama World Food Building ed è il primo «Plantscraper», il primo grattacielo-fattoria da 40 milioni di dollari attualmente in costruzione nella città di Linköping, nel cuore della Svezia meridionale.

Uffici, ristoranti e fattorie

La sua definizione «Plantscraper» ricalca l’inglese «Skyscraper» ovvero «Grattacielo» e in questo caso significa letteralmente «Grattapianta»: un modo ingegnoso per identificare immediatamente la funzione dell’edificio. Nel cuore della struttura saranno a disposizione i locali e le strutture per gli uffici ma, nella parte esterna del grattacielo, fattorie idroponiche saranno in grado di coltivare in modo quasi totalmente automatizzato fino a 550 tonnellate di verdura all’anno. Una quantità sufficiente per soddisfare le esigenze alimentari di 5500 persone. Quasi un terzo dell’intera struttura sarà dedicata alla coltivazione di vegetali.

Le piante potranno crescere grazie sia alla luce solare, sia grazie ad un apposito impianto a LED con luce calibrata su specifiche sequenze in modo da massimizzare la produzione. La «fattoria» sarà inoltre quasi completamente automatizzata con i lavori più elementari eseguiti da appositi robot di modo da minimizzare i costi di gestione. Nell’edificio saranno poi a disposizione ristoranti e negozi aperti al pubblico dove i cittadini di Linköping potranno assaggiare direttamente a chilometro zero i vegetali prodotti dal loro futuristico edificio.

Efficiente e pulito

Secondo le stime di Plantagon, l’azienda svedese di food-tech responsabile per l’ideazione e la realizzazione dell’edificio, la fattoria verticale di Linköping sarà in grado di generare più cibo usando meno acqua e meno suolo di quanto farebbe una fattoria orizzontale realizzata sulla stessa superficie. Sempre secondo quanto detto da Hans Hassle, AD di Plantagon, il «Plantscraper» risparmierà 1100 tonnellate di CO2 e 41 milioni di litri d’acqua all’anno.

I designer svedesi stanno spingendo affinché altre città attorno al mondo decidano di seguire l’approccio del «Plantscraper» e costruire fattorie verticali su larga scala per affrontare di petto il problema di alimentare di una popolazione crescente soprattutto in zone dove la carenza di suolo e di acqua sono una criticità reale per l’agricoltura. Secondo Plantagon, già diverse città degli Stati Uniti oltre a Singapore, Hong Kong e Shanghai sarebbero interessati a realizzare strutture simili.

Il futuro alle porte

Se ancora non siete impressionati, Plantagon ha ideato un altro «Plantscraper» questa volta a forma di sfera basato sullo stesso principio di una struttura dedicata ad uffici e a fattoria. Questa particolare sfera gigante di vetro prevede inoltre un grande meccanismo a spirale in grado di muovere automaticamente le piante dal basso verso l’altro in modo da soddisfare al meglio le esigenze di luce dei vegetali. Troppo? Forse. Se l’edificio a sfera è ancora in fase di progettazione, il grattacielo-fattoria di Linköping invece ha iniziato la costruzione nel 2012 e dovrebbe essere operativo nei primi mesi del 2020.

Fonti: Plantagon – Business Insider – UN


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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