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Gnocchi di zucca: tutte le varietà della specialità mantovana

Gnocchi di zucca: tutte le varietà della specialità mantovana

Siamo nel periodo giusto dell’anno ormai e la zucca, in un modo o nell’altro, sta per entrare nelle nostre case. Siete pronti a sfruttarne la polpa per un piatto tanto tradizionale quanto goloso?

Volevamo essere sicuri di darvi una ricetta unica, vera e originale degli gnocchi di zucca mantovani, ma sembrerebbe quasi impossibile trovarne una che prevalga su tutte le altre. E sembra che la lotta più dura la scateni niente meno che la patata, chi la vorrebbe e chi invece no. Sul condimento le cose vanno un po’ meglio, con il classico burro e salvia che ritorna nella maggior parte dei casi, ma anche nel sugo possono esserci delle interessanti varianti. E qualcuno per caso ha detto «amaretti e mostarda»?

I mille volti di un piatto

Gli gnocchi di zucca sono legati a doppio col territorio mantovano, e come con i ravioli la diatriba non ha fine, trovando la Vera ricetta ad ogni comune che si attraversa. Una cosa la potremmo dire con una certa sicurezza: quando si parla della zucca gialla mantovana di solito si citano anche Grana Padano, amaretti, mostarda di frutta, burro e salvia, almeno nelle zone del lodigiano, cremonese e, appunto, mantovano.

Quindi, seguendo qualche esempio trovato in rete, vi raccontiamo diverse versioni della preparazione, senza entrare nel merito della ricetta precisa ma dandovi più un’idea delle possibili differenze. C'è chi opterò per una più semplice idea con zucca, burro e salvia, e chi invece si lascerà conquistare da una più ricercata aggiunta di mostarda e amaretti.

Gnocchi di zucca inaspettati

Come vi abbiamo anticipato le differenze cominciano già dall’impasto: se volete usare anche la patata assieme alla zucca dovrete cucinarle in quantità uguale, metà tubero e metà ortaggio. Ma anche per la cottura della zucca ci sono diverse scuole: qualcuno la fa bollire in acqua, altri la arrostiscono in forno. Noi siamo stati particolarmente colpiti da una ricetta che prevedeva la zucca tagliata a cubetti e poi cotta in latte e acqua, per una decina di minuti dopo l’inizio dell’ebollizione. A questo punto aggiungete la farina, meglio se di frumento e formate l’impasto con l’aiuto di un uovo.

A questo punto potete condirlo con burro fuso e imbrunito con la salvia, senza dimenticare un’abbondante dose di Parmigiano Reggiano. Se però volete qualcosa di più sorprendente potreste cimentarvi nella preparazione di un chutney di zucca - la mostarda di cui parlavamo prima - da utilizzare come sugo originale per i vostri gnocchi. Il tocco finale lo possono dare gli amaretti sbriciolati, che danno una croccantezza inaspettata al piatto. Quale versione preferite, non avete anche voi un segreto per la riuscita perfetta di questa ricetta?

Fonti: oplatifabene.it - wikipedia.org - turismo.mantova.it - piattoforte.it


Matteo Buonanno Seves
Matteo Buonanno Seves
Scopri di più
Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
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