inNaturale
Home
>
Giorno del Ringraziamento, l’appello di Joaquin Phoenix in difesa dei tacchini

Giorno del Ringraziamento, l’appello di Joaquin Phoenix in difesa dei tacchini

L’attore e attivista, insieme alla fidanzata Rooney Mara, ha chiesto agli americani di rinunciare al tacchino per celebrare la ricorrenza.

Joaquin Phoenix è sempre in prima linea per la difesa degli animali. Vegano da quando aveva tre anni e attivista sempre pronto a mobilitarsi al fianco di organizzazioni come la Peta (People for the Ethical Treatment of Animals), l’attore che ha interpretato Jocker al cinema ha lanciato un appello agli americani in occasione del Giorno del Ringraziamento. Ai concittadini ha chiesto di non mangiare il tacchino, piatto tipico dei pranzi che si organizzano per celebrare di quella che è forse la ricorrenza più sentita negli States.

Joaquin Phoenix ha lanciato un appello in difesa dei tacchini in occasione del Giorno del Ringraziamento

Com’è nata l’iniziativa

Questa volta Phoenix si è mobilitato con la fidanzata, l’attrice Rooney Mara. La coppia ha fatto squadra con Farm Sanctuary, un’organizzazione americana che si occupa di trovare una casa agli animali salvati dalle pratiche crudeli degli allevamenti e della filiera alimentare più in generale. I due artisti sono da tempo sostenitori dell’ong, promotrice del programma “Adotta un tacchino”. Un’iniziativa che, tra le varie cose, si occupa di raccogliere donazioni per soccorrere e accudire i volatili salvati, nonché per diffondere consapevolezza sull’argomento.

L’appello dei due attori

Da questa collaborazione, nasce l’appello per il Giorno del Ringraziamento fatto da Joaquin Phoenix e Rooney Mara. “I tacchini sono animali emotivi, intelligenti e socievoli. È spaventoso il fatto che, solo nei mesi delle festività, saranno macellati brutalmente e mangiati oltre 68 milioni di volatili”, le loro parole pubblicate in un post sulla pagina Facebook di Farm Sanctuary.

Ma la loro battaglia non è esclusivamente animalista. La coppia ricorda che, aderendo al programma di adozioni di Farm Sanctuary, “non si supporta solo il soccorso agli animali salvati nella brutale industria degli allevamenti intensivi, ma si aderisce alla protesta contro il trattamento immorale dei lavoratori impegnati nel settore e del suo pesante ruolo nell’accelerare la crisi climatica”. Il messaggio si chiude con un incisivo “non metteteli nei vostri piatti”.

L’impegno di Phoenix come attivista

Un paio di anni fa, Phoenix aveva partecipato a una campagna di sensibilizzazione della Peta. Il suo volto era comparso in una gigantografia affissa in Times Square, a New York, con la scritta “We are all animals – Siamo tutti animali”. Un invito ad abbandonare lo “specismo”, ossia la convinzione che quella umana sia la specie superiore a tutte le altre. Un punto di vista che implica e/o giustifica lo sfruttamento di quelli che vengono considerati degli esseri inferiori. Per rafforzare il messaggio, nel cartellone uno dei suoi occhi coincideva con quello di un pollo che sbucava di profilo da uno dei lati. Dal pollo al tacchino, Jocker è tornato a farsi sentire per la causa che gli sta più a cuore.


Marco Rizza
Scopri di più

Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food

Scopri di più

Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food

Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte