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Gianluca Vacchi apre una catena di ristoranti e punta anche sul kebab vegetale

Gianluca Vacchi apre una catena di ristoranti e punta anche sul kebab vegetale

A Milano Gianluca Vacchi inaugura Kebhouze e la catena di ristoranti-kebab punterà su sostenibilità, vegetariano e materie prime di alta qualità.

Gianluca Vacchi è pronto a inaugurare a Milano il primo ristorante della catena Kebhouze. Gli store punteranno, come s’intuisce dal nome, sul kebab, e sostenibilità e green saranno al centro del progetto. Tutti i prodotti nel menu saranno di altissima qualità e, grazie alle partnership con diverse aziende, la varietà è garantita. Sarà persino possibile, infatti, assaggiare il kebab vegetariano e la curiosità non manca.

Gianluca Vacchi kebab

La nuova catena di Kebab

Gianluca Vacchi, imprenditore e influencer da 41 milioni di followers su TikTok e Instagram, è pronto ad aprire la sua catena di kebab. Il primo store Kebhouze sarà inaugurato il 5 dicembre alle ore 12 a Milano. Altri 3 store apriranno nelle due settimane successive, 2 nella stessa città e 1 a Roma, mentre nel 2022 il format sbarcherà anche in Piemonte, Sicilia e Liguria. Il progetto costituisce per l’Italia un’assoluta novità. Gianluca Vacchi ha, infatti, dichiarato che non esiste un food brand legato al kebab poiché verso questo piatto è diffusa una certa diffidenza. L’obiettivo è dunque superarla puntando su semplicità e qualità.

Il nuovo kebab di Gianluca Vacchi

Il menu della nuova catena di kebab di Gianluca Vacchi sarà contraddistinto dall’attenzione ai dettagli, Il kebab classico sarà caratterizzato da carne di pollo italiana, ma sarà possibile provarne anche diverse varietà. Sarà infatti disponibile il kebab con carne di black angus, nonché la versione al 100% vegetale per vegetariani e vegani. Le salse saranno, poi moltissime. Oltre alla classica Keb Sauce, una partnership con il colosso mondiale Heinz garantirà ai clienti un’ampia scelta. Sarà, infine, possibile optare per la classica piadina, oppure preferire la novità del formato burger. Gli ingredienti saranno, comunque, accuratamente selezionati e la semplicità del piatto originale rimarrà rispettata. Oltre a tutto ciò non mancheranno nel menu fritti e altri snack.

Gianluca Vacchi kebab

Kebab e green

Nella sua nuova catena di ristoranti Gianluca Vacchi ha riservato ad ambiente e sostenibilità un’attenzione particolare. Ciò è evidente, per esempio, nelle scelte inerenti il packaging. L’acqua naturale, brandizzata Kebhouze, verrà dunque venduta in tetrapack eco-friendly. La partnership con l’azienda svizzera Planted è stata, poi, alla base della possibilità di offrire il kebab vegetale. Essa lo ricava, infatti, al 100% dalle proteine dei piselli. L’economia locale è stata, infine, ampiamente privilegiata e quasi tutti gli ingredienti saranno forniti da aziende del territorio. La collaborazione con una di queste realtà ha persino portato alla produzione di due birre artigianali, che recheranno il marchio dei ristoranti.

La nuova catena di ristoranti di Gianluca Vacchi non può che suscitare curiosità. Valorizzare il kebab, vincendo lo scetticismo diffuso è di certo una sfida, ma menu di qualità e impegno nella sostenibilità sembrano essere le giuste carte per vincerla. Evitare di farsi fermare dal pregiudizio è l’unico dovere che i clienti debbano rispettare.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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