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Forestazione urbana: un nuovo studio fa il punto negli USA

Forestazione urbana: un nuovo studio fa il punto negli USA

La forestazione urbana è cruciale per il futuro. Le nostre città stanno cambiando e migliorare la distribuzione degli spazi verdi è la miglior risorsa.

Il concetto di Tree Canopy è ormai quasi di dominio pubblico. Il cambiamento climatico sta rendendo le nostre città sempre più calde e la forestazione urbana è riconosciuta oggi come una solida strategia di risposta all’emergenza. Un nuovo studio condotto negli USA ha, però, dimostrato che la strada da fare è ancora lunga. I piani per il futuro non mancano, ma le questioni da sistemare sono molte.

forestazione urbana

L’importanza della forestazione urbana:

I progetti di forestazione urbana rappresentano una priorità. Aumentare il numero di alberi in città porta, infatti, diversi vantaggi. Essi forniscono ombra e permettono di mitigare zone torride. Aiutano, poi, a contenere l’effetto da isola di calore urbano, in grado di alzare le temperature diurne di 5-7 °C e quelle notturne di 12. Ogni anno negli USA permettono poi ai cittadini di risparmiare 7.8 miliardi di dollari di energia domestica, bloccando il vento e fornendo frescura. Gli alberi contribuiscono anche a depurare l’aria, assorbendo inquinanti e limitando la formazione di ozono. Ciò, unito alla capacità degli spazi verdi di favorire il relax, li rende fondamentali per la salute umana.

Lo studio:

Un recente studio condotto da American Forests ha fatto il punto sui progetti di forestazione urbana negli USA. Servendosi del tool Tree Equity Score l’organizzazione ha analizzato la distribuzione di alberi nelle città americane e ha individuato consistenti disparità. Nei quartieri con il 90% dei residenti a basso reddito la tree canopy cover è del 41% inferiore rispetto a quelli che ne hanno solo il 10%. Nei sobborghi afro-americani la percentuale è del 33% in meno rispetto alle zone a prevalenza bianca. Secondo il report, poi, le 5 città più popolate degli USA, New York, Los Angeles, Chicago, Houston e Phoenix, sono le più bisognose di progetti di forestazione coerenti.

Il punto per il futuro:

Nel contesto del cambiamento climatico i progetti di forestazione urbana sono fondamentali. Secondo le stime, infatti, le morti correlate a ondate di calore tra il 2031 e il 2050 potrebbero aumentare del 57% rispetto al periodo 1971-2000. Per raggiungere un’equa distribuzione sarebbe, secondo American Forests, necessario piantare 31.4 milioni di alberi all’anno negli USA. Questi, una volta cresciuti, potrebbero assorbire fino a 56.613 tonnellate di particolato e 9.3 milioni di tonnellate di CO2. La tree canopy cover aumenterebbe del 10% e raggiungerebbe il 43.3%. Oggi urbanizzazione, parassiti ed eventi meteo estremi stanno decimando gli alberi nelle zone urbane e, al passo attuale, la copertura verde è destinata a diminuire del 8.3% entro il 2060.

140 milioni di acri delle foreste statunitensi sono collocate nelle città. Per quanto questo numero possa apparire sorprendente non è nemmeno lontanamente sufficiente. I piani per la forestazione urbana devono subire una decisa accelerazione. Stiamo trasformando le metropoli in torride scatole di cemento. Presto, dotarle di polmoni verdi potrebbe diventare la nostra unica chance di continuare a respirare.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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