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Fichi di Cosenza Dop: un'eccellenza gastronomica italiana ricca di storia

Fichi di Cosenza Dop: un'eccellenza gastronomica italiana ricca di storia

Un’eccellenza nel settore agroalimentare calabrese, i fichi di Cosenza DOP sono apprezzati fin dai tempi della Magna Grecia

Noti ed apprezzati fin dai tempi antichi, i Fichi di Cosenza hanno un aspetto e un sapore caratteristico grazie ai quali hanno ottenuto la denominazione DOP e l’istituzione di un consorzio dedicato proprio alla loro tutela.

fichi di cosenza dop
Foto: Engin Akyurt @Pixabay

I Fichi di Cosenza DOP: descrizione

I fichi di Cosenza DOP sono una varietà essiccata di Ficus carica sativa, ovvero il Dottato bianco di Cosenza. Come si intuisce dal nome, la zona di produzione è la provincia calabrese di Cosenza, in un territorio con un’altitudine tra 0 e 800 metri s.l.m. Hanno un aspetto e un sapore decisamente particolare. Con una forma a goccia allungata e il peduncolo sempre presente, all’assaggio risultano dolci come il miele. La buccia è di colore verde chiaro, la polpa è morbida e presentano la particolarità di aver granelli piccoli e sottili, poco croccanti.

Un po’ di storia

Da alcune incisioni sui sarcofagi sappiamo che la raccolta dei fichi era già praticata ai tempi degli antichi Egizi. La coltivazione di questa pianta era anche diffusa nella Magna Grecia, mentre per quanto riguarda la zona del Cosentino, le prime testimonianze risalgono al Cinquecento. È documentato che già nel 1715 la varietà Dottato, quella utilizzata per i fichi di Cosenza DOP, veniva esportata oltre oceano. Un’altra testimonianza scritta racconta come nel 1812 i fichi di Cosenza venivano commercializzati al di fuori del Regno di Napoli.

Coltivazione dei fichi di Cosenza DOP

I fichi di Cosenza DOP trovano il loro habitat ideale nelle zone collinari della Valle del Crati, leggermente ventilate e poco umide. I frutti vengono lasciati sulla pianta a disidratarsi fino a quando il loro contenuto di acqua scende a circa il 40%. I fichi della varietà Dottato vengono raccolti tra agosto ed ottobre e successivamente sottoposti ad un ulteriore processo di disidratazione, che può avvenire in due modi. Il metodo tradizionale prevede l’esposizione al sole per 3-7 giorni su canne che ne permettono la traspirazione. Nel procedimento definito “protetto”, i fichi vengono invece inseriti all’interno di serre di vetro o di plastica trasparente per circa 5 giorni e non oltre i 50°. I frutti vengono girati due volte al giorno e successivamente lavati con acqua per pulirli e sterilizzarli. Per produrre 1 kg di fichi secchi sono necessari 3 kg di frutta fresca.

Proprietà

Noti in passato come “cibo dei poveri” per le loro proprietà nutritive, i fichi di Cosenza DOP sono un alimento pregiato anche dal punto di vista nutrizionale. Il fico Dottato è ricco di vitamine A, B1, B2 e C. Inoltre presenta un’elevata quantità di ferro, potassio e fibre. Hanno quindi un effetto antiossidante, remineralizzante e rafforzativo del sistema immunitario.


Erika Barani
Erika Barani
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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