Dopo il Veganuary arriva il Regenuary: ecco cos'è

Sono probabilmente pochi ormai quelli che ancora non hanno sentito parlare del Veganuary, il primo mese dell’anno interamente dedicato al veganesimo e all’addio alla carne per almeno 31 giorni. Una “sfida” per molti decisamente difficile visto che la carne rimane ancora parte integrante della nostra cultura alimentare. Per chi proprio alla carne non riesce a rinunciare ma vuole comunque investire almeno un mese di sforzi in un’alimentazione più sostenibile ecco arrivare il Regenuary, l’alternativa onnivora alla sfida 100% veg. Ma cos’è il Regenuary e come funziona?

Cos’è il Regenuary: l’alternativa al Veganuary
L’idea del Veganuary nasce nel 2014 e da allora l’idea di un intero mese a base vegetale ha raccolto almeno 2 milioni di iscritti “ufficiali” e certamente molti più sostenitori silenziosi. L’idea del Regenuary è invece ancora più recente. È nato dall’idea di Glen Burrows, co-fondatore del movimento Ethical Butcher, il macellaio etico. A differenza della stretta regolamentazione del Veganuary, il Regenuary prevede più flessibilità nella scelta degli alimenti. L’importante? Che i cibi scelti arrivino solo ed esclusivamente da aziende che praticano agricoltura rigenerativa.
Una alimentazione consapevole
Scopo del Regenuary è quello di stimolare il consumatore a compiere scelte più informate sul cibo che viene messo in tavola. Spesso al supermercato è facile seguire la gola, l’offerta speciale o semplicemente la comodità. Eppure ogni scelta che compiamo quando raccogliamo qualcosa da uno scaffale, ha ripercussioni notevoli, a partire da come viene prodotto l’alimento. “Per il mese di gennaio, ti incoraggiamo a considerare l'impatto di tutto ciò che mangi e a procurarti quanto più cibo possibile da produttori che utilizzano metodi di agricoltura rigenerativa” è l’invito sul sito ufficiale di Ethical Butcher. L’invito inoltre è quello di “impegnarsi in discussioni aperte e costruttive sulla produzione alimentare, indipendentemente dal fatto che tu segua una dieta onnivora, pescetariana, vegetariana o vegana”.
Attenzione all’agricoltura rigenerativa
L’agricoltura rigenerativa è quel tipo di agricoltura che raccoglie pratiche in grado di invertire i danni arrecati al terreno e all’ambiente da una produzione intensiva. Dal benessere del suolo a quello degli animali, i principi dell’agricoltura rigenerativa vengono applicati per trovare un compromesso benefico sia all’uomo che all’ambiente che lo circonda. Le scelte alimentari compiute durante Regenuary dovrebbero quindi fare attenzione particolare a come sono prodotti gli alimenti scegliendo solo quelli realizzati con attenzione all’ambiente e al benessere animale, inclusa la carne.
Cosa fare durante il Regenuary
Se anche voi volete partecipare al Regenuary ecco i punti fondamentali da seguire così come descritti dal suo ideatore:
- Procurati quanto più cibo possibile da produttori che praticano agricoltura rigenerativa, inclusi carne, pesce, latticini, cereali, noci, semi, legumi e verdure
- Acquista da produttori locali e fai il possibile per ridurre al minimo l'impatto del trasporto alimentare
- Dove i prodotti rigenerativi non sono un'opzione, acquista prodotti contrassegnati come biologici o biodinamici
- Evita le grandi multinazionali e acquista direttamente dai piccoli produttori, ove possibile, nelle fattorie e nei mercati agricoli locali
- Poni domande, fai ricerche, partecipa a discussioni e condividi le tue idee su cibo e ambiente
- Condividi l’esperienza sui social media usando l'hashtag #Regenuary
