La differenza tra uva fragola e uva americana

“Uva fragola” e “uva americana” sono tra i termini più pronunciati alle bancarelle tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno, e chiedersi quale sia la differenza tra esse è quasi inevitabile. Entrambe le definizioni pongono l’accento sulle caratteristiche di determinate varietà di frutti, che hanno molte proprietà benefiche. Una volta comprese le premesse, comunque, la risposta è quasi automatica.

Differenza tra uva fragola e uva americana
Per chiarire la questione relativa alla differenza tra uva fragola e uva americana bisogna partire dall’analisi delle due definizioni. Siamo, infatti, di fronte a dei sinonimi. Il termine uva fragola insiste sul profumo e sul sapore del tipo di uva, simili a quelli del famoso frutto rosso. Questa deriva dalla Vitis Lambrusca, pianta originaria del Nord America, e viene chiamata, quindi, altrettanto spesso, uva americana. Tali viti sono state importate in Europa all’inizio dell’800, alla vigilia dell’epidemia di fillossera. Particolarmente resistenti al parassita, le piante, giunte all’inizio in Francia, si sono, poi, diffuse nel Vecchio Continente. Il frutto ha una buccia dal gusto acidulo, che racchiude una polpa morbida dolcissima.
Caratteristiche, varietà e usi
L’uva americana, o uva fragola, deve il proprio successo ad alcune caratteristiche. La Vitis Lambrusca è, infatti, particolarmente resistente a diversi parassiti ed è in grado di adattarsi anche a climi piuttosto rigidi. La varietà più nota di questo frutto è detta uva Isabella, caratterizzata da acini di colore scuro e di dimensioni medio-grandi, che maturano nel mese di ottobre. Questa può essere mangiata fresca, ma viene anche utilizzata per la produzione del fragolino. La vendita di tale vino non è, però, consentita nel nostro Paese e nell’Unione Europea, dove al nome risponde una mistura di vino, zucchero e aromi. Altre varietà, come uva fraga, uva fragola bianca e uva fragola precoce sono usate per lo più come uva da tavola.
Perché scegliere l’uva fragola?
Una volta compreso che tra uva fragola e uva americana non c’è differenza è possibile indagare su cosa renda questo frutto così appetibile. L’uva fragola contiene, in primis, grandi quantità di minerali, fra cui spiccano calcio, fosforo, potassio, ferro e magnesio. Essa è, poi, fonte di vitamina A, B e C ed esercita, come l’uva comune, un’importante azione antiossidante, anche grazie ai polifenoli contenuti nella buccia. All’interno degli acini troviamo grandi quantità di zuccheri. Il prodotto deve, dunque, essere consumato con attenzione da chi soffre di diabete. L’uva fragola risulta dissetante e ha sull’organismo un effetto detossificante. Può essere, poi, considerata un toccasana per l’apparato cardio-circolatorio, oltre che un antiinfiammatorio naturale.
Sebbene non esista differenza tra uva fragola e uva americana il quadro che si delinea intorno a questo frutto si presenta, comunque, variegato. Con un apporto calorico di 70 kcal per 100 g esso è un concentrato di energia amico della linea. Gli esperti consigliano di consumarlo fresco o sotto forma di confettura a colazione per sfruttarne la carica. Per una volta non siamo costretti a scegliere cosa assaggiare prima.
