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Differenza tra tartufo bianco e tartufo nero

Differenza tra tartufo bianco e tartufo nero

Capire la differenza tra tartufo bianco e tartufo nero è importante per tutti gli appassionati di questa tipologia di funghi.

La differenza tra tartufo bianco e tartufo nero non si trova solo nell’aspetto: questa tipologia di funghi infatti oltre che nel colore cambia anche leggermente nella sua composizione biologica e chimica. Quello che non è ancora chiaro però è se queste differenze siano dovute alla varietà di tartufo o piuttosto al terreno dove crescono e, in seguito, vengono raccolti.

Tartufo bianco

Prima di approfondire la differenza tra tartufo bianco e tartufo nero è utile tenere presente che ne esistono complessivamente almeno 60 varietà diverse, di cui solamente 9 commestibili. In particolare sono 6 le varietà più commercializzate in Italia, due delle quali sono bianche: quello generalmente indicato come Tartufo bianco o Tartufo d’Alba, che è in particolare la specie Magnatum Pico, e il Bianchetto, conosciuto anche come Marzuolo, che può essere confuso dai meno esperti come il più conosciuto parente piemontese.

In ogni caso, la differenza tra tartufo bianco e tartufo nero non è trascendentale: a parte l’evidente differenza cromatica a livello nutrizionale non si notano grandi discrepanze. Solitamente i tartufi bianchi, in particolare quelli piemontesi, si iniziano a raccogliere da metà settembre, mentre per quelli neri iniziano ad essere maturi più tardi, verso dicembre. Queste indicazioni ovviamente valgono in linea assolutamente generale, considerando che ci sono varietà di tartufi che maturano anche in estate.

Tartufo nero

Proseguendo nel parlare della differenza tra tartufo bianco e tartufo nero, bisogna ricordare che di quest’ultimo esistono numerose varietà diverse: Tartufo nero pregiato, comunemente conosciuto come quello di Norcia, Tartufo estivo o scorzone, Tartufo nero invernale e Tartufo nero liscio. Solitamente si presenta con una forma abbastanza irregolare, anche se quello meno regolare solitamente è considerato quello bianco.

Per completare il discorso sulla differenza tra tartufo bianco e tartufo nero è utile parlare del loro utilizzo: quello bianco è solitamente utilizzato crudo, in modo da esaltarne tutte le qualità organolettiche. Il tartufo nero invece generalmente sostiene molto bene la cottura e si presta anche a aromatizzare l’olio o il burro.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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