Differenza tra macis e noce moscata
Le meraviglie dell’Oriente hanno affascinato l’Europa (e non solo) nel corso dei secoli. Tra i “tesori” custoditi in questa parte del mondo hanno un ruolo chiave il macis e la noce moscata. Sono due spezie, molto diverse tra loro e con un elevato valore economico (tanto da essere una delle cause della guerra tra Olanda, Inghilterra e Portogallo nel XVII secolo), ma sono entrambe tratte dallo stesso albero: la Myristica fragrans.
Macis e noce moscata: ecco le differenze
Il macis e la noce moscata sono il prodotto della lavorazione di due parti diverse dello stesso albero. Per la precisione, il macis è la parte interna arancione del frutto che avvolge il seme della Myristica fragrans. Invece, dalla lavorazione del seme stesso deriva la noce moscata.
Il macis ha un sapore più delicato rispetto alla noce moscata che, invece, è leggermente più dolce. Il primo è utilizzato nella cucina del Subcontinente indiano per la preparazione di piatti salati. Anche la noce moscata è una spezia largamente utilizzata nella preparazione di ricette saporite, non solo indiane: in Italia può essere utilizzata per aggiungere sapore alla besciamella ed è uno degli ingredienti dei tortelli di zucca mantovani. Inoltre, sembra che possa essere contenuta nella ricetta segreta della Coca-Cola.
Proprietà nutrizionali
Le proprietà di queste due spezie tratte dalla Myrstica fragrans, la pianta sempreverde originaria delle Molucche, sono più simili rispetto al loro gusto. Dal punto di vista nutrizionale, la noce moscata è una buona fonte di: molecole alleate del metabolismo; minerali utili per la produzione di globuli rossi; e sostanze alleate alla salute delle ossa e dei denti (come calcio, magnesio e fosforo).
Anche il macis è una fonte di vitamine, alcune dalle proprietà antiossidanti, mentre altre alleate del funzionamento del metabolismo e del sistema nervoso. Inoltre, il potassio rende queste spezie uno strumento a favore della salute cardiovascolare.
La guerra delle spezie
La cucina ha influenzato il corso della storia. Ad esempio, il monopolio sugli alberi della noce moscata fu una delle cause del conflitto nato tra il Portogallo, l’Inghilterra e l’Olanda a partire dal XVII secolo. Una delle conseguenze di questa guerra – che coinvolse anche la Compagnia delle Indie Orientali – fu la cessione da parte degli olandesi agli inglesi di quella che era chiamata Neuw Amsterdam, oggi conosciuta in tutto il mondo come New York.
E’ incredibile pensare che anche i più piccoli elementi della natura, come possono esserlo un albero e il suo frutto, influenzano la storia dell’uomo che non può fare a meno di apprezzare le qualità di quello che lo circonda.
