Oggi le persone che seguono una dieta vegetariana sono in aumento, ma i dati su come tale regime alimentare influisca sulla salute dei bambini scarseggiano. Uno studio di recente pubblicato in Pediatrics ha provato a colmare questo gap e ha mostrato risultati interessanti. Infanzia e vegetarianesimo non sembrano incompatibili, ma un po’ d’attenzione rimane obbligatoria.
A indagare su quale sia l’impatto di una dieta vegetariana sui bambini ci ha pensato un team del St. Michael's Hospital di Toronto. I ricercatori si sono concentrati sulla questione dopo che nel 2019 la Food Guide del Paese aveva invitato i cittadini a sostituire le proteine animali con quelle a base vegetale. Gli scienziati hanno, dunque, analizzato i dati relativi a 8.907 bambini di età compresa tra i sei mesi e gli otto anni, raccolti tra il 2008 e il 2019. I soggetti esaminati sono stati divisi tra vegetariani e non vegetariani. La mole di informazioni ha permesso di condurre un lavoro sistematico e di fare un confronto basato su diverse variabili.
Lo studio su come la dieta vegetariana influisca sulla salute dei bambini ha mostrato interessanti evidenze. I dati relativi a massa corporea e altezza, utilizzati come indicatori di una corretta crescita, sono risultati nella norma sia nei soggetti vegetariani, sia in quelli onnivori. Lo stesso vale per i valori relativi all’assunzione di determinati nutrienti, fra cui spiccano vitamina D, ferro e colesterolo. A preoccupare gli scienziati è stata solo la quesitone peso. È stato, infatti, rilevato che i bambini che seguivano un regime alimentare privo di carne avevano più probabilità di andare sottopeso. A bilanciare pro e contro rimane, comunque, un minor rischio di incorrere in forme di obesità infantile.
Grazie al recente studio capire se una dieta vegetariana possa essere considerata sana anche per i bambini è un po’ più semplice. A conti fatti gli esperti definiscono questo regime alimentare salutare anche per i soggetti più giovani. Esso favorisce, infatti, l’assunzione di maggiori quantità di frutta e verdura, con relativi nutrienti. Vengono inoltre introdotti nell’organismo meno grassi saturi e questo non può che essere un bene. La cautela resta però d’obbligo. Il rischio che, senza un adeguato supporto, i bisogni nutrizionali del bambino non vengano soddisfatti esiste. Pediatra e nutrizionista devono, dunque, rimanere per i genitori figure di riferimento. Calibrare la dieta con consulti costanti e controlli periodici diventa, infatti, una necessità.
Capire come fare in modo che una dieta vegetariana si riveli sana anche per i bambini è oggi più semplice. La questione suscita, però, ancora scalpore e polemica in tutto il mondo e le reazioni al nuovo studio sono state le più disparate. Ai genitori non resta che attendere le nuove ricerche. Nel frattempo aggiornare un po’ il contenuto del proprio carrello appare una buona idea.
Fonti: Pediatrics
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