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DiCaprio e Brad Pitt sono ecologisti ma carnivori

DiCaprio e Brad Pitt sono ecologisti ma carnivori

Leonardo DiCaprio e Brad Pitt sono noti per il loro impegno ecologista contro i cambiamenti climatici causati dall’allevamento bovino. Ma sembra che le due star non siano del tutto coerenti: non sono vegani.

Leonardo DiCaprio e Brad Pitt finalmente insieme nel prossimo film di Quentin Tarantino, «Once Upon a Time in Hollywood», nelle sale tra pochi mesi. Nell’attesa, approfittiamo per sbirciare nella vita dei due sex symbol planetari e cerchiamo di sapere cosa e come mangiano. I due sono ecologisti ma anche carnivori: il loro impegno è in linea con le loro scelte alimentari?

L’impegno ecologista di Leonardo DiCaprio

Quando ha vinto l’Oscar, Leonardo DiCaprio ha dedicato il suo discorso alla salvaguardia del pianeta. Nel suo intervento ha raccontato che per girare «The Revenant», film sul rapporto tra l’uomo e il mondo naturale, è stato necessario spingersi fino all’estrema punta meridionale del pianeta per trovare la neve. Il «cambiamento climatico è il pericolo più grave», ha detto. Se non agiamo in fretta il punto di non ritorno è ormai vicino. E punto di non ritorno, «Before the flood», è il titolo del documentario prodotto dalla National Geographic, diretto da Fisher Stevens e interpretato proprio da Leonardo DiCaprio, dove sono denunciati dati allarmanti.

L’allevamento bovino è una delle cause principali della deforestazione globale. Il 47% del suolo dell’intero pianeta è impiegato per la produzione di cibo del quale il 70% è usato per nutrire il bestiame destinato al macello mentre solo l’1% è invece destinato all’alimentazione umana. Inoltre, i bovini producono grandi quantità di metano e si stima che ogni molecola di metano equivalga, quanto a potere inquinante, a 23 molecole di anidride carbonica. Quasi tutto il metano presente nell’atmosfera è riconducibile all’allevamento di bestiame.

Il nostro modo di alimentarci provoca effetti concreti e diretti sul cambiamento climatico. L’attore, tra le tante iniziative - è ambasciatore ONU proprio contro i cambiamenti climatici e fondatore dal 1988 della Fondazione Leonardo DiCaprio - investe su startup impegnate per l’ambiente. Tra queste l’impresa californiana Beyond Meat, specializzata nella produzione di cibi sostituitivi della carne, al 100% vegetali. «Passare dalla carne animale alle carni a base vegetale sviluppate da Beyond Meat è una delle misure più potenti che si possano adottare per ridurre il loro impatto sul nostro clima», ha affermato Leo. Smettere di consumare carne significherebbe ottenere un risparmio in termini ambientali rispetto alla lavorazione della carne animale equivalente al 95% di terra utilizzata e al 75% di acqua, con un abbattimento delle emissioni di gas serra dell’87%.

Leonardo DiCaprio è vegano?

Da ciò che abbiamo detto fin qui, ci aspetteremmo un’adesione totale di Leo a un’alimentazione vegana o per lo meno vegetariana, convinzione rafforzata dal fatto che la star hollywoodiana ha dichiarato di aver mangiato vero fegato di bisonte crudo per rendere realistica una scena di «The Revenant», nonostante fosse vegetariano. Così grandissime polemiche hanno suscitato un post dell’attore sulla sua pagina Instagram, più di 30 milioni di follower, dove ha dichiarato di sostenere e investire su Love the Wild, una startup che si occupa di acquacoltura sostenibile. Meglio acquisire proteine dal pesce che dalla carne, ha scritto nel suo post.

Ma è proprio vero che Leonardo DiCaprio non mangia carne? Sembrerebbe di no. Pare che a Roma per presentare The Revenant con il regista del film Alejandro Iñárritu abbia cenato «Dal Toscano» con antipasti misti toscani e bistecca fiorentina, il tutto innaffiato da Luce, ottimo vino rosso di Montalcino: un menu non propriamente vegetariano che pare lui scelga ogni volta che si reca in quel ristorante. E scena simile sarebbe accaduta all’Antica Pesa, ristorante trasteverino della famiglia Panella, dove avrebbe pasteggiato con crudo di Bassiano e bufala croccante - piatto preferito di Leo, che è un habitué dello stesso ristorante a New York - tagliolini al tartufo e infine un classico romano: il cacio e pepe.

E se avessimo ancora qualche dubbio, lo chef di fama mondiale Wolfgang Puck, star dei fornelli nel suo Puck’s Spago di Beverly Hills a Los Angeles, ci svela che tra le star che frequentano il suo ristorante DiCaprio è il suo preferito: mangia di tutto e vuole provare tutto. E inoltre lui solo ha il privilegio di poter entrare in cucina e annusare i profumi che si sprigionano dai fornelli.

L’impegno di Brad Pitt a favore dell’ambiente

Anche Brad Pitt è molto sensibile ai temi della salvaguardia dell’ambiente e come Leo al problema del cambiamento climatico. È testimonial del Make It Right, una fondazione che si occupa di progettare e realizzare abitazioni a basso impatto ambientale, soprattutto per i bisognosi e per le vittime delle tragedie legate al clima.

Anche lui professa di essere vegano e si spende sempre volentieri in iniziative contro il bracconaggio e la protezione degli animali, oltre che aver costruito insieme alla ex moglie Angelina Jolie per i loro figli un parco giochi completamente sostenibile nel terreno di fronte al loro castello, nel sud della Francia.

La dieta di Brad Pitt

Brad ha raccontato di aver avuto una vita alquanto disordinata dopo il college: non passava giorno senza aver bevuto alcol o fumato marijuana. Dopo il divorzio con Angiolina, nonostante avessero un’azienda vinicola, ha deciso di cambiare vita e di sostituire vino e vodka con succo di mirtillo e acqua frizzante. «Ho la vescica più pulita di tutta Los Angeles!» ha esclamato. Uno dei tanti motivi di rottura tra i due sarebbe che mentre lui è vegano, lei ama le bistecche. Culmine di questa diatriba sarebbe stato che durante una missione umanitaria in Cambogia l’attrice avrebbe insegnato ai figli a mangiare ragni e insetti.

Il rapporto tra Brad Pitt e il cibo è stato consacrato da un libro dal titolo: «Fat Brad - The Cookbook», pubblicato alcuni anni fa che raccoglie minuziosamente tutto quello che ha mangiato nei suoi film. Le ricette riprodotte nel libro non sono né vegane né salutari, come dal burro d’arachidi di «Vi presento Joe Black» al Cheeseburger con bacon di «Ocean’s Eleven» al Knuckle Sandwich in «Fight Club».

Stando alle sue affermazioni dovremmo concludere che lontano dai doveri del set la sua dieta sia vegana e negli ultimi tempi, anche salutista. È la verità? La pizza divorata durante la notte degli Oscar del 2014 era una semplice marinara senza mozzarella? Dai video sembra di no, ce l’aveva eccome. E come al solito sono le rivelazioni dei ristoratori a svelarci la verità. Durante una sortita a Bologna nel 2010, mentre Angelina stava girando The Tourist a Venezia, i coniugi Brangelina, con al seguito quattro dei sei figli, hanno cenato all’Osteria dei poeti e il menu, neppure a dirlo, è stato tutto a base di tortellini, mortadella e carne. Evidentemente l’attore si è convertito solo di recente, dopo la rottura con Angelina, a uno stile di vita salutare privo di zuccheri raffinati e farine non integrali a favore di verdure, carni bianche e pesce, insieme all’abolizione di alcolici e fumo. Insomma, una dieta sana ma non vegana.


Maria Milvia Morciano
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Archeologa e storica dell’arte, sono dottore di ricerca, specializzata in archeologia e autrice di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative. Sono una esploratrice bulimica di luoghi e biblioteche, mentre con il cibo ho un rapporto sereno e convinta che sia la chiave per capire il mondo e le persone. Il mio motto è: dimmi come mangi e ti dirò chi sei.
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Archeologa e storica dell’arte, sono dottore di ricerca, specializzata in archeologia e autrice di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative. Sono una esploratrice bulimica di luoghi e biblioteche, mentre con il cibo ho un rapporto sereno e convinta che sia la chiave per capire il mondo e le persone. Il mio motto è: dimmi come mangi e ti dirò chi sei.
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