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Datteri, il gusto della salute: impieghi e curiosità

Datteri, il gusto della salute: impieghi e curiosità

Versatili e salutari, i datteri offrono tanti validi motivi per essere consumati, scopriamoli insieme i segreti di questi frutti tipicamente mediorientali.

Simili a piccoli pollici, il nome dei datteri deriva dal greco daktilos che appunto significa dito. Nella cultura europea essi non hanno la stessa importanza che riscontrano invece in quella mediorientale. Difatti si trovano sulle nostre tavole esclusivamente durante i periodi festivi e vengono erroneamente consumati al termine dei fastosi pasti natalizi. Essendo molto calorici e ricchi di nutrienti non è propriamente la scelta migliore per una buona digestione.

Basti pensare al fatto che i musulmani mangiano i datteri la sera per interrompere il digiuno forzato del Ramadan e ricostituirsi. Anticamente venivano anche utilizzati in fitoterapia a scopo terapeutico per ottenere decotti e infusi dalle proprietà antinfiammatorie. Anche oggi li ritroviamo in tantissimi prodotti vegani e crudisti come valido sostituto di zucchero e burro.

Rivitalizzanti e ricostituenti naturali

Ecco tre cose importanti da sapere sui datteri:

  • Sono una bomba energetica, essendo ricchi di zuccheri conferiscono vitalità all’organismo. Ne basta una dose veramente ridotta per dare il giusto sprint alla giornata.
  • Sono ottimi rimineralizzanti e stimolanti per il sistema nervoso grazie al considerevole corredo di minerali di cui dispongono. Ferro e potassio sono presenti in abbondanza e l’organismo ringrazia, soprattutto nelle stagioni di maggiore stress e affaticamento.
  • Sono ideali per ridurre eventuali problemi di stitichezza, per la generosa quantità di fibre che oltre ad aiutare la digestione favorisce transito intestinale.

È bene quindi includerli nella nostra dieta in modo corretto e moderato, rispettando la giusta dose giornaliera consigliata. Meglio preferire prodotti certificati e di provenienza biologica in modo da garantire la qualità di ciò che assumiamo. Inoltre possiamo sfruttare l’alto potere dolcificante ed emolliente per ricavare una glassa naturale molto simile al miele, utile per dolcificare bevande calde ed altri alimenti.

Consigli per gustarli al meglio e una sfiziosa ricetta veg

È consuetudine consumarli secchi perché il frutto maturo deperisce con estrema facilità. Questo li rende particolarmente saporiti e dolci, ma comunque utilizzabili con molte pietanze. Potreste, per esempio, benissimo abbinarli con nocciole, mandorle, noci , formaggi dal sapore forte e anche vari tipi di carne. Donano quel tocco di estro e di dolcezza in più alle vostre pietanze, che sia una semplici insalata, una secondo o, perché no, un buon risotto.

Dai datteri si ricavano tanti prodotti oltre al miele e al succo, come il vino che ottenuto tramite la fermentazione del frutto in acqua o la pregiatissima farina che troviamo solo nei negozi alimentari specializzati o biologici. Questa si può usare al posto del normale zucchero da tavola per dolcificare o preparare dolci, pane, composte di frutta e frullati. Esiste addirittura un surrogato del caffè che viene preparato tostando il seme del dattero. Abbiamo inoltre selezionato una ricetta golosa che possa rendere i vostri snack sani, buoni e anche economici, un’ottima alternativa a quelle costosissime barrette raw e veg che troviamo al supermercato.

Per preparare cinque o sei barrette da più o meno 50 grammi, occorrono:

  • 60g di datteri
  • 40 di frutta secca o essiccata
  • 15g si cacao amaro in polvere
  • Un pizzico di cannella (facoltativo)
  • Semi oleosi (facoltativo)

Iniziate con il tritare e schiacciare i datteri in modo tale da far fuoriuscire il succo, ciò permette con più facilità di amalgamare il tutto. Aggiungete la frutta secca sminuzzata in maniera anche grossolana, l’importante è che stia all’interno della barretta una volta conferitole la giusta forma. Infine aggiungete cacao e cannella e mescolate bene. Successivamente si distende l’impasto sopra una teglia rivestita con carta forno e si ripone il tutto in frigo.

Lasciate riposare all’incirca un’oretta. Il nostro impasto è pronto per essere tagliato, con precisione mi raccomando. Le barrette dovrebbero somigliare a quelle che troviamo in commercio. A questo punto potete gustate la vostra merenda healthy! Nonostante la semplicità di questa preparazione low cost il sapore vi stupirà, ve lo assicuro!

Fonti: slowfood


Mariaelena Parrottino
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Studio scienze gastronomiche, amo viaggiare e scoprire cose nuove. Nel tempo libero scrivo della mia passione più grande il cibo, o meglio il buon cibo. Credo che ogni piatto abbia una storia da raccontare e scoprire, emozioni ed esperienze che ogni persona ha messo li dentro.
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