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Crisi climatica: la corrente atlantica destinata a fermarsi entro il 2060

Crisi climatica: la corrente atlantica destinata a fermarsi entro il 2060

La corrente atlantica che regola temperature e precipitazioni si fermerà entro il 2060 senza interventi per mitigare la crisi climatica.

La corrente atlantica, una serie di correnti di acque oceaniche che mitiga temperature e precipitazioni dai tropici alle regioni settentrionali dell’oceano Atlantico potrebbe fermarsi interamente entro il 2060. È il panorama prospettato da un recente studio che arriva dall’Università di Copenaghen. Gli effetti sul clima nelle regioni che si affacciano sull’Atlantico potrebbero letteralmente “impazzire” facendo addirittura precipitare l’Europa in un futuro caratterizzato da inverni gelidi. 

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@envatoelements

Cos’è la corrente atlantica e perché è importante

La corrente atlantica è una rete di correnti d’acqua che si muovono lungo il fondale dell’oceano Atlantico, tra il Golfo del Messico e le regioni dell’Atlantico settentrionale. Alimentata principalmente dalla differenza di temperatura e di salinità delle acque, è una componente fondamentale del sistema di circolazione oceanica e svolge un ruolo vitale nella regolazione del clima planetario come lo conosciamo. 

La corrente atlantica funziona infatti come un “ridistribuitore” di energia, muovendo calore dalle regioni tropicali verso le regioni settentrionali dell’Atlantico, Europa Occidentale compresa. La sua azione contribuisce a mantenere un clima relativamente mite lungo le coste del Nord Atlantico grazie alla presenza di correnti d’aria capaci di mitigare le temperature invernali. L’effetto della corrente atlantica è particolarmente evidente in paesi come l’Inghilterra caratterizzati da inverni miti nonostante le alte latitudini. 

Rischio stop per la corrente atlantica a causa della crisi climatica

Uno studio condotto dall’Università di Copenaghen lancia l’allarme sul futuro della corrente atlantica e sulle possibili ripercussioni che un suo stop avrebbe sul clima in Europa. Secondi i ricercatori danesi, senza interventi immediati di riduzione delle emissioni di gas serra, la scomparsa della corrente atlantica è destinata ad arrivare molto prima del previsto, addirittura attorno alla metà del secolo. Dai calcoli la probabilità che la corrente atlantica giunga al collasso tra il 2025 e il 2095 è del 95%.

La forza delle correnti atlantiche dipende da un equilibrio di salinità e temperatura delle acque ma l’aumento della temperatura degli oceani e lo scioglimento dei ghiacci artici stanno alterando in modo irrevocabile questo equilibrio riducendo la capacità di queste correnti di formarsi. La data più probabile per lo stop della corrente nelle condizioni attuali è stata individuata con il 2060.

Quali gli effetti del collasso della corrente atlantica?

Un collasso della corrente atlantica è già avvenuto almeno una volta in passato, all’incirca 12.000 anni fa, al tempo dell’ultima glaciazione con temperature medie nell’emisfero settentrionale ben al di sotto dello zero. Difficile, dicono gli scienziati, prevedere cosa riserva il futuro, ma tra gli effetti della crisi climatica in corso, guidata dell’aumento delle temperature globali, potrebbero esserci, paradossalmente anche temperature più rigide nelle regioni Europee. 

Secondo il professor Peter Ditlevsen del Niels Bohr Institute, il collasso della corrente atlantica “Potrà avere conseguenze molto gravi per il clima terrestre” andando a modificare il modo in cui il calore e le precipitazioni sono distribuiti a livello globale. “Mentre un raffreddamento dell'Europa può sembrare meno grave dato che il pianeta nel suo insieme diventa più caldo - continua Ditlevsen - il collasso della corrente contribuirà a un aumento del riscaldamento dei tropici, dove l'aumento delle temperature sta già dando luogo a condizioni di vita difficili”. 


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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