inNaturale
Home
>
Creme solari sostenibili, Natrue certifica i prodotti che proteggono il mare

Creme solari sostenibili, Natrue certifica i prodotti che proteggono il mare

Per concedere il suo marchio, l’associazione Natrue verifica che esistano prove scientifiche per cui una crema solare possa essere dichiarata sostenibile

Difendere la pelle dal sole e scottature e, allo stesso tempo, il mare è possibile. La maggior parte delle creme solari che usiamo in estate per proteggerci da scottature e altri effetti dannosi dei raggi UV avrebbero infatti un impatto negativo sulla salute delle acque in cui ci tuffiamo e su fauna e flora marina. Il fenomeno più conosciuto è lo sbiancamento delle barriere coralline e la morte dei conseguenti coralli. Scegliere dei prodotti non nocivi per l’ambiente, tuttavia, non è semplice. Per aiutare noi consumatori a fare scelte più consapevoli, oggi esistono marchi come Natrue, impegnati a certificare le creme solari più sostenibili in commercio.

Creme solari sostenibili Natrue
Foto: @Pxfuel

Creme solari sostenibili, il marchio Natrue

Natrue è un’associazione no profit internazionale per la cosmesi naturale e biologica con sede a Bruxelles attiva dal 2007. Promuove una cosmesi rispettosa dell’ambiente e collabora con le aziende per ridurre il fenomeno del greenwashing, che in questo settore corrisponde con la tendenza a spacciare per naturali e sostenibili prodotti che in realtà non lo sono. Con il suo logo, punta a far riconoscere immediatamente i prodotti che contengono un’elevata percentuale di ingredienti naturali o biologici. Oggi vede sotto il suo marchio di certificazione più di 6.400 prodotti, tra cui anche creme solari.

Perché le creme solari sono dannose per i coralli

Le creme solari più diffuse in commercio possono rappresentare un problema per mari e oceani. Il fenomeno più noto è quello del coral bleaching, lo sbiancamento dei coralli, che può portare alla distruzione del loro ecosistema. Oltre all’aumento delle temperature, alla presenza di inquinanti e ad altre variazioni ambientali, sembra che il coral bleaching possa essere correlato anche a elevate concentrazioni di alcuni composti chimici utilizzati nelle creme solari che assorbono i raggi UV difendendo la nostra pelle.

Tra questi, l’ossibenzone e l’ottinoxato, sostanze che sono già state vietate in alcuni Paesi. Di recente, i ricercatori dell’Università di Standford hanno capito come la prima delle due sostanze agisce sui coralli, provocandone la morte: gli animali marini assorbono l’ossibenzone, trasformandolo da innocua sostanza in grado di assorbire i raggi UV in qualcosa dall’effetto esattamente opposto, capace di danneggiare le cellule quando esposto alla luce del sole e uccidere l’organismo acquatico.

La crema giusta

Mano a mano che la consapevolezza verso questo fenomeno è cresciuta, così come l’attenzione per l’ambiente sul mercato sono cominciate ad arrivare creme solari più ecofriendly. Tanto che si parla di una nuova tendenza. Oggi si leggono sulle confezioni diciture come “Reef-safe sunscreens”, ovvero creme solari che non danneggiano la barriera corallina, oppure “ocean-friendly” e “sostenibile”. Ma quanto sono veritiere?

Natrue, tra le altre cose, si occupa anche di verificare la coerenza di certe espressioni, accertandosi che siano supportate da prove scientifiche e che i prodotti siano certificati come naturali e biologici secondo standard internazionalmente riconosciuti, come appunto quelli dell’associazione. Natrue stabilisce rigidi criteri per l’uso di ingredienti naturali e biologici per i cosmetici, nonché la sostenibilità dei prodotti, prendendo in considerazione i metodi di approvvigionamento, le formulazioni, il packaging e tutte le fasi della filiera. Nei solari che riportano il suo marchio, sono automaticamente esclusi tutti i filtri UV sintetici, mentre restano ammessi i filtri minerali natural-identici come il biossido di titanio e l'ossido di zinco.


REDAZIONE
REDAZIONE
Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte