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Cosa succede se non si assumono zuccheri per un mese?

Cosa succede se non si assumono zuccheri per un mese?

Lo zucchero è presente nell’80% degli alimenti confezionati. Ma cosa succede al corpo se non si assume più zucchero per un mese?

Cosa succede se non si assumono zuccheri per un mese? È la domanda che ultimamente si sono posti in molti, sportivi, food blogger e curiosi in generale. Il tentativo di trovar risposta a questo interrogativo tuttavia non ha sortito i risultati sperati: tutti, chi prima chi dopo, si sono resi conto che escludere lo zucchero dalla propria dieta non è facile come si possa pensare.

Non è sufficiente dire basta allo zucchero nel caffè. L’80% dei cibi confezionati contiene zucchero e per scovarlo è necessario saper leggere le etichette: può comparire sotto forma di saccarosio, glucosio, sciroppo di glucosio e molti altre diciture che solitamente hanno desinenza -osio. Quel che è peggio è che smettere di assumere zuccheri può causare, soprattutto nel primo periodo, debolezza, irritabilità e nervosismo perché, al pari di alcol e droga, lo zucchero crea dipendenza.

Cos’è lo zucchero

Vediamo però di chiarire cosa si intende quando si parla di zuccheri. Gli zuccheri si suddividono in due grandi categorie: zuccheri semplici (anche chiamati zuccheri o carboidrati semplici) e zuccheri complessi. Alla prima categoria appartengono i monosaccaridi (glucosio e fruttosio) e i disaccaridi (saccarosio, maltosio e lattosio), entrambi di facile assorbimento, sono dolci e solubili in acqua.

Alla categoria degli zuccheri complessi invece appartengono quelle sostanze informi, insapori e insolubili (xilitolo, mannitolo, sorbitolo, lattulosio e xilosio) che devono essere scomposte dall’azione salivare per diventare biodisponibili. Sono contenuti nella quasi totalità degli alimenti che consumiamo quotidianamente come pasta, riso, patate e pane. Oggetto dell’esperimento in questione sono gli zuccheri semplici.

Quali sono i danni dello zucchero sull’organismo?

Un eccesso di zucchero (saccarosio, glucosio, ecc..) può avere anche gravi effetti negativi su tutti gli organi. Il primo a farne le spese è il pancreas. Responsabile della produzione dell’insulina rilasciata per abbassare i livelli di glucosio nel sangue, a lungo andare smette di funzionare correttamente provocando insulino-resistenza, la fase immediatamente antecedente al diabete.

Lo zucchero interferisce poi con l’assimilazione dei macro e micro nutrienti, generando un sovraccarico del sistema digerente. In particolare, squilibri della flora batterica compromettono il sistema immunitario e possono sfociare in disturbi di vario tipo. L’energia introdotta attraverso gli zuccheri inoltre, non viene bruciata ma immagazzinata sotto forma di grasso.

Anche il cervello viene attaccato dallo zucchero compromettendo non solo le funzioni mnemoniche ma anche quelle di apprendimento. Come se non bastasse, recenti studi pubblicati sul British Journal of Psychiatry hanno evidenziato come gli individui che consumano maggiori quantità di zucchero siano più soggetti a depressione.

Cosa succede se non si assumono zuccheri per un mese?

Dopo la prima fase più critica, che dura all’incirca 4-5 giorni, in cui il corpo si disintossica dalla sostanza, i benefici sono quasi immediati:

  • La pelle diventa più luminosa e levigata, perché lo zucchero interferisce con la produzione del collagene.
  • Il sistema digerente sarà alleggerito e con un intestino più sano anche il sistema immunitario lavorerà meglio.
  • Si registrerà un netto miglioramento dell’umore e aumento delle energie disponibili.
  • Ossa e articolazioni saranno più forti, dal momento che lo zucchero tende a demineralizzarle.
  • Si avrà una perdita di peso: gli zuccheri infatti generano un picco glicemico nel sangue che spinge a mangiare più del dovuto.

Concludendo quindi, escludere lo zucchero dalla propria dieta non è semplice e immediato. Non basta eliminare lo zucchero da tavola, occorre prestare attenzione anche a tutti i surrogati dello zucchero presenti negli alimenti confezionati. Tuttavia, una volta superata la prima fase critica, i benefici saranno notevoli.


Beatrice Piselli
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Dopo una Laurea in Ingegneria mi sono allontanata dai numeri e avvicinata a nuove forme di espressione, come la fotografia e la scrittura. Il mio blog, Il Cucchiaio Verde, racchiude entrambe le passioni e ha come filo conduttore uno stile di vita vegetariano.
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