Cosa sono i microgreen, i micro-ortaggi che crescono dappertutto

Nati come cibo gourmet nei ristoranti americani degli anni ’80, oggi i microgreen stanno guadagnando un interesse sempre più grande. Noti in Italia anche come micro-ortaggi, non solo contribuiscono a dare una nota di colore e varietà ai piatti, ma sono anche ricchissimi di nutrienti. Tra gli altri vantaggi? Crescono veramente ovunque tanto da aver suscitato l’interesse di diverse agenzie spaziali come futuro alimento per missioni interplanetarie.

Cosa sono i microgreen, i micro-ortaggi che crescono ovunque
Ma cosa sono in fondo i microgreen? I micro-ortaggi sono semplicemente delle piante molto giovani. Da non confondersi coi germogli la cui crescita avviene in 2-7 giorni dalla semina, i microgreen vengono raccolti invece in un periodo che va dai 7 ai 21 giorni dopo la semina. La raccolta avviene dopo che la pianta ha messo le prime vere foglie. Insomma, si tratta di vegetali a metà tra i germogli e la pianta in foglia vera e propria. Non esiste un tipo solo di microgreen, si possono infatti utilizzare diverse specie come cavoli e cavolfiori, lattuga, cicoria, radicchio, carote, finocchi, barbabietola e spinaci. O ancora frutti come melone, cetriolo e zucca o legumi e cereali come riso, avena, grano, mais e orzo, come ceci, fagioli e lenticchie. Per citarne solo alcuni.
Ricchi di nutrienti
Proprio per la varietà di specie da cui è possibile ricavarli, i microgreen non hanno un unico sapore. A seconda della specie di partenza possono risultati neutri, amari, aciduli o addirittura piccanti. Tutti i micro-ortaggi tuttavia condividono una caratteristica comune: sono ricchi di sostanze nutrienti. Anche in questo caso le specifiche cambiano a seconda della specie ma il contenuto di vitamine, minerali e antiossidanti ha il vantaggio di essere concentrato. I microgreen contengono in genere più nutrienti rispetto alla pianta matura, fino addirittura a 40 volte in più.
Coltivabili dappertutto
Il vantaggio principale dei microgreen è che crescono ovunque. Il ciclo di crescita è estremamente rapido e richiede solo minime quantità di acqua e fertilizzante. In teoria è possibile coltivare micro-ortaggi sul proprio davanzale di casa utilizzando niente più di quello che troviamo in cucina. Ma il potenziale è molto più alto: proprio la facilità di coltivazione significa che sarebbe possibile produrre verdure fresche e ricche di nutrienti essenziali anche in zone considerabili come “deserti alimentari”.
In particolare gli scienziati della NASA e dell'Agenzia Spaziale Europea li hanno proposti come fonte di cibo fresco per gli astronauti impegnati in missioni spaziali a lungo termine. O ancora la proposta di alcuni ricercatori di creare “kit d’emergenza” da utilizzare in situazioni di disastro per consentire alle popolazioni colpite di coltivarsi le verdure in casa in breve tempo. Niente male per dei piccoli micro-ortaggi.
