Cos'è lo spignatto quando si parla di cosmetici?
Quando ci si avvicina al mondo della cosmesi naturale homemade non si può prescindere da poche ma essenziali nozioni di base. Sai per esempio cos’è lo spignatto e cosa significa spignattare? O come si studia il PH di un prodotto e perché è importante misurarlo?
L’autoproduzione di cosmetici non richiede solo passione e impegno. È un mondo complesso di informazioni, studi e competenze. Vediamo allora qualche nozione preliminare per avvicinarsi all’arte dello spignatto con consapevolezza.
Cos’è lo spignatto
Il termine “spignattare” viene dalla cucina e significa letteralmente “affaccendarsi tra i fornelli, dedicare tempo alla cucina”. In ambito cosmetico lo si prende in prestito per indicare, invece, la pratica di produrre cosmetici in casa, realizzare prodotti fatti a mano, con materie prime scelte da noi. Dal burro cacao allo shampoo, dalla crema viso allo scrub per il corpo, spignattando si può realizzare qualsiasi tipo di cosmetico.
Il consiglio è quello di partire da preparazioni semplici e di utilizzo immediato, vedi maschere e impacchi per capelli, scrub e oli per massaggi. Con un po’ di pratica e studio ci si potrà cimentare poi con i prodotti da risciacquo, arrivando persino alle creme da viso e a prodotti per il make-up, se soddisfatti dei vostri risultati.
Spignatto e cosmesi: da dove partire
Spignattare è un’attività soddisfacente ma per nulla semplice. All’inizio le difficoltà potrebbero essere tante, soprattutto nell’acquisto delle materie prime necessarie. Di seguito qualche consiglio per creare un primo kit di ingredienti base da spignatto. Nel kit non possono mancare:
- Oli vegetali: adatti per creare le emulsioni (creme) e prodotti a base oleosa da arricchire con oli essenziali o erbe officinali. Ottimi per la cura di corpo, capelli e viso si consigliano tra i fondamentali l’olio d’oliva, l’olio di cocco, quello mandorle dolci e l’olio jojoba.
- Burri. Il burro di karité, in particolare, è molto nutriente e, a meno che non abbiate una pelle eccessivamente grassa o disturbo acneico, va bene anche per la pelle del viso. È anche una buona base per deodoranti e contorno occhi.
- Cera auto-emulsionante: per la realizzazione di creme. Due sostanze come olio e acqua naturalmente non si legano. La cera serve a miscelarli.
- Oli essenziali: fondamentali per arricchire di profumo e proprietà gli oli vegetali base così come le creme. Per partire tra i principali si consiglia l’olio essenziale di lavanda, il tea tree, l’olio di geranio e quello di rosmarino.
- Argilla bianca. Di argille ce ne sono di tutti i tipi, ma quella bianca è adatta veramente a qualsiasi tipo di pelle e capello. Per uso interno è utile per creare dentifrici in polvere.
- Farine: perfette quella di avena e ceci. Lavano la pelle di viso e corpo, ma anche i capelli, purificando a fondo e in maniera completamente naturale.
- Fiori ed erbe, sia freschi che secchi, per infusioni o da incorporare nelle emulsioni.
- Conservante: è fondamentale anche in cosmetica naturale. Serve solo per preparazioni che contengono acqua (rigorosamente distillata, non si usa mai l’acqua corrente o di bottiglia) per evitare la proliferazione batterica.
- Cartine per misurare il PH. Sono uno strumento più che un ingrediente. Si usano per misurare, ed eventualmente modificare, il Ph in soluzioni e preparati che contengono acqua.
