La pratica illegale del commercio dei pipistrelli mette a rischio le specie animali e aumenta le probabilità di diffusione di nuovi patogeni.
Sui siti di vendita online sono aumentati gli annunci per la vendita di pipistrelli tassidermizzati che vengono usati come souvenir o sono impiegati nella medicina tradizionale. Questo commercio mette in pericolo le specie di pipistrello commercializzate, alcune delle quali sono a rischio di estinzione. Inoltre, gli esperti temono anche la diffusione di nuovi patogeni.
IUCN monitora il commercio dei pipistrelli
Un gruppo di ricerca dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha monitorato il fenomeno del commercio online dei pipistrelli. Il gruppo di ricerca è stato coordinato da Joanna Coleman, docente ed esperta di pipistrelli del Queens College di New York. Nel mese di ottobre 2022 gli studiosi hanno trovato numerosi annunci legati alla vendita online di pipistrelli.
Nello specifico, il gruppo di ricerca della IUCN ha registrato oltre 500 annunci sul sito di vendite online Etsy. Quest’ultimo non è l’unico canale dove avviene il commercio di pipistrelli. Infatti, altri 71 annunci sono stati trovati su Ebay. L’attività di monitoraggio del gruppo di ricerca della IUCN è stata supportata dall’organizzazione non profit Monitor.
Commercio di pipistrelli: specie a rischio
Il commercio dei pipistrelli non coinvolge allo stesso modo tutte le specie. La ricercatrice Nistara Randhawa dell’Università della California ha trovato 130 annunci riguardanti i pipistrelli della specie Kerivoula picta. Si tratta di una specie insettivora facilmente riconoscibile per il suo caratteristico colore nero-arancio. Questi animali non sono allevati per scopi commerciali e sono principalmente solitari.
I pipistrelli Kerivoula picta sono stati classificati come “quasi a rischio di estinzione” e la loro popolazione è in diminuzione. Il commercio di pipistrelli riguarda anche altre specie e il gruppo di ricerca della IUCN ha controllato se tra gli annunci ci fossero altre specie in pericolo di estinzione, come ad esempio le volpi volanti.
L’impatto del commercio dei pipistrelli
Nel 2015, sulla rivista Oryx, un gruppo di scienziati incentivava lo studio dell’impatto del commercio di pipistrelli dato che non ve ne era un quadro ben delineato. Questo genere di commercio, tuttavia, non è del tutto una novità, anche se negli ultimi anni ha visto una crescita esponenziale. I pipistrelli vengono utilizzati come souvenir, come decorazioni per cappelli e come ingrediente per alcune pratiche di medicina tradizionale.
Secondo Newsweek, tra gli anni 2000 e 2013, negli Stati Uniti sono stati importati quasi 115mila pipistrelli. In una relazione di Frontiers in Veterinary Science del 2021 il numero degli annunci legati al commercio di pipistrelli era pari a 237. I venditori erano dislocati in diversi Paesi, tra cui Regno Unito, Italia, Canada, Australia, Svizzera e Stati Uniti.
Commercio di pipistrelli: nuovi patogeni
Non è ben chiaro chi si occupi della caccia dei pipistrelli. Tuttavia, secondo i dati raccolti dai ricercatori, la maggior parte del commercio dei pipistrelli sembra essere in mano a cittadini statunitensi. Gli esperti temono che tenere insieme un elevato numero di pipistrelli in spazi ristretti, sotto stress e in condizioni igieniche precarie possa aumentare il rischio di diffondere nuovi patogeni tra specie diverse.