Come si coltiva la pianta di sambuco

Nota per sue le vistose infiorescenze profumate, la pianta di sambuco, il Sambucus nigra, è molto diffusa e caratterizza tanti paesaggi italiani. Spesso la si vede nei terreni incolti, nelle macchie o sui bordi strada, poiché è una pianta molto resistente e non richiede cure particolari.
Se coltivata, però, regala fioriture incredibili e il suo nettare, amato da api e farfalle, avvicina molti impollinatori utili in orti e giardini, sostenendo la biodiversità lì dove cresce.

Che pianta è il sambuco
Il sambuco è una pianta della tradizione in Italia. Cresce vistosa fino a 4-5 metri d’altezza, ha una chioma espansa e fitta con rami ricadenti.
Le foglie sono lunghe dai 10 ai 20 centimetri. I fiori, invece, sono organizzati a ombrella grandi fino a 20 centimetri. Generalmente sono bianchi avorio, a volte rosati, e la fioritura massima arriva tra aprile e giugno. Le corolle vengono mangiate fresche, aggiunte nelle insalate, o fritte in pastella.
Il frutto, una piccola drupa globosa, passa dal color verde al viola, nerastro in piena maturità, quando è pronta per essere mangiata. Generalmente però si usa consumare le bacche di sambuco per produrre marmellate e sciroppi, meno comunemente si mangiano fresche perché abbastanza amare.
Come e perché coltivare la pianta di sambuco
In Austria il sambuco viene considerato la “farmacia degli dèi” perché ricco di proprietà salutari. Queste sono contenute e si ottengono da ogni parte della pianta: la radice, il midollo, la corteccia, la foglia, il fiore e il frutto. Tra l’altro, le sue infiorescenze della tarda primavera, oltre che rigogliose e bellissime, sono attrazione per impollinatori e insetti utili alla biodiversità, tutti ghiotti del nettare della pianta.
Per crescere rigoglioso il sambuco deve trovarsi nel giusto habitat che prevede:
- Una buona esposizione luminosa
- terreno umido
- buon drenaggio dell’acqua.
Generalmente si coniglia di potare la pianta, anche drasticamente, ogni tre anni per permettergli di rinvigorire.
Proprietà dei fiori di sambuco
Il sambuco è una pianta officinale che conosce una grande tradizione d’uso popolare. La droga si estrae dalla corteccia, dalle foglie, dai frutti e dai fiori. Ma i fiori di sambuco, in particolare, sono ricchi di proprietà e amati dall’erboristeria.
Poiché molto piccoli, si essiccano rapidamente al sole e assumono un colore giallo-bruno. In questa circostanza hanno un odore anche più intenso dei fiori freschi e conservano le ottime qualità.
I fiori di sambuco hanno proprietà diaforetiche e stimolanti della secrezione bronchiale, quindi in tisana, una o due volte al giorno, sono un ottimo rimedio naturale in caso di raffreddore. Allo stesso scopo, insieme a malva e ortica, i fiori di sambuco sono utilizzati per preparare suffumigi e lavaggi nasali.
Per uso esterno, invece, hanno proprietà astringenti e lenitive sulla pelle e si utilizzano in caso di ustioni e scottature.
