Come coltivare la sassifraga in vaso e in giardino

Una piantina all’apparenza fragile con i suoi fiorellini dai colori delicati dal bianco alle varie tonalità di rosa, la sassifraga cresce molto bene tra le rocce ma esiste una specie adatta alla coltivazione in vaso.

La pianta che spacca le rocce
Il nome di questa pianta deriva dal latino saxum (sasso) e frango (rompo), da cui deriva il suo soprannome di spacca sassi o pianta che spacca le rocce per la sua naturale propensione a crescere tra le fessure delle rocce o sui vecchi muri. Questa sua caratteristica è alla base delle proprietà medicinali che le sono attribuite. Questa pianta, infatti, fin dall’antichità, viene consigliata per curare i calcoli renali o della vescica.
Una grande varietà
Con il nome Sassifraga (Saxifraga) non si indica un unico tipo di pianta ma in realtà il termine si riferisce ad un gran numero di specie. A seconda della specie, infatti la pianta può essere annuale o perenne, rustica e non, con foglie persistenti o decidue e di altezza variabile dai cinque ai 15 cm. Tra le 370 specie di sassifraghe, alcune sono particolarmente adatte ai giardini rocciosi o agli ambienti alpini. Ma esiste anche un tipo di sassifraga adatto alla coltivazione in vaso.
Come coltivare la sassifraga in vaso
La sassifraga stolonifera è quella più indicata per la coltivazione in vaso. Trattandosi di una pianta rustica, non richiede grandi attenzioni. Prima di piantarla nel vaso si consiglia di posizionare sul fondo uno strato di argilla espansa che aiuta il drenaggio dell’acqua in eccesso. Si utilizza poi un terriccio specifico per piante da fiore. In primavera e in estate, nel periodo, cioè, in cui germoglia, per favorire la fioritura si può aggiungere all’acqua di irrigazione ogni 15 giorni un fertilizzante liquido per piante da fiore. Sul balcone è molto scenografica se riposta in cesti appesi. La pianta cresce bene in pieno sole e in mezz’ombra. In estate prediligono temperature tra 7ºC e 18ºC, mentre in inverno tollerano bene il freddo ma non temperature sotto 0ºC.
Ulteriori consigli per la cura
Ogni anno, in primavera, la sassifraga va rinvasata mettendola in un vaso leggermente più grande di quello precedente. In estate va annaffiata regolarmente ma attenzione ai ristagni d’acqua che sono pericolosi per la pianta. Durante la bella stagione, le piante in vaso devono essere posizionate all’aperto in luoghi luminosi e ben arieggiati. In caso di clima caldo e secco, la sassifraga può essere attaccata dalle cocciniglie cotonose. Anche gli afidi sono dei parassiti che amano la sassifraga.
