Cinque ortaggi insoliti da mangiare a settembre
Melanzane perline, melone gialletto, patate viola, sedano rapa e zucca hokkaido: cinque ortaggi insoliti da mangiare a settembre per ravvivare la tavola
Per accompagnare la fine dell’estate in modo gustoso, perché non provare nuovi sapori? Ecco cinque suggerimenti di ortaggi insoliti per ravvivare, nel gusto e nei colori, la vostra tavola di settembre: melanzane perline, melone gialletto, patate viola, sedano rapa e zucca hokkaido.
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Melanzane perline
Di forma allungata e di colore viola intenso, le piccole melanzane perline, quasi senza semi, sono frutto di una serie di incroci naturali. La buccia è sottile e non va eliminata, il sapore è più dolce di quello delle melanzane classiche, perciò non è necessario metterle sotto sale. Contengono fibre, vitamine, sali minerali e vantano proprietà digestive.
Le melanzane perline, di origine siciliana ma diffuse anche al Nord, sono ottime tagliate a rondelle in un sugo oppure cucinate intere al forno. Poiché assorbono poco olio, sono apprezzate anche per la frittura.
Melone gialletto
Il melone, un ortaggio da frutto appartenente alla stessa famiglia dell’anguria, del cetriolo e della zucca, è disponibile di solito fino a settembre. Il melone gialletto, però, si può conservare e gustare anche nei mesi freddi: fa parte dei meloni d’inverno.
Il suo nome deriva dal colore giallo intenso della buccia, liscia e leggermente striata. Consumato in particolare in Puglia, Calabria e Sicilia, ha una forma ovale, un sapore meno dolce e una polpa bianca, più soda rispetto al melone retato. È dissetante, contiene poche calorie, molte fibre, sali minerali e vitamine.
Patate viola
Per continuare a mangiare colorato, ecco le patate viola (conosciute anche come patate nere o Vitelotte): di origine peruviana, sono oggi coltivate in quantità limitata in alcune zone d’Italia. La polpaviola, morbida e pastosa, che ricorda la consistenza di una castagna, una volta cotta cambia colore, assumendo sfumature blu. Non sono solo belle, le patate viola: ricche di antiossidanti, aiutano a ridurre l’invecchiamento.
Perfette per creare gnocchi scenografici, puree e vellutate, si prestano ad essere utilizzate anche nella preparazione di torte.
Sedano rapa
Di forma tondeggiante e di aspetto nodoso, il sedano rapa o sedano di Verona è un tubero che si sta oggi riscoprendo. Di origine incerta e coltivato soprattutto nel nord Europa, in Italia è presente al Nord, in particolare in Veneto.
Il sedano rapa è apprezzato per il suo sapore fresco e deciso e per le sue proprietà: composto per la maggior parte di acqua, ha un basso contenuto calorico, è diuretico e depurativo.
È possibile gustare questo ortaggio crudo, nelle insalate, oppure gratinato al forno. Ottimo anche aggiunto nelle zuppe, con patate, carote o fagioli.
Zucca hokkaido
Inizialmente diffusa in Giappone, la zucca hokkaido è conosciuta in Italia anche come zucca castagna, per le dimensioni ridotte e per il sapore caratteristico, che ricorda appunto la castagna.
È un alimento ipocalorico, con proprietà antiossidanti e una caratteristica singolare: la buccia commestibile, che è tenera e si cuoce come la polpa.
La zucca hokkaido è adatta per la cottura al forno e come ingrediente principale per risotti, vellutate e dolci.
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Non ci sono più scuse, dunque: sarà un settembre colorato e gustoso, grazie a questi cinque ortaggi insoliti.
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