Cibo bio, in Italia si compra soprattutto online: +67% negli acquisti nel 2021
I prodotti alimentari biologici piacciono sempre di più agli italiani. Soprattutto se si possono acquistare online. È quanto emerge dall’indagine di mercato sul settore realizzata da Nomisma per l’Osservatorio SANA 2021. I consumatori di cibo prodotto senza l’uso di prodotti chimici per l’agricoltura continuano a crescere. Ma il dato che balza all’occhio nella nuova ricerca è quello della spesa bio fatta attraverso l’e-commerce, un’abitudine che sembra consolidarsi dopo il boom fatto registrare nei mesi più difficili della pandemia da Covid-19.
Volano gli acquisti online
Le vendite online di cibo biologico erano infatti schizzate alle stelle durante il primo lockdown, nella primavera 2020. Quelle veicolate dalle principali catene di supermercati erano cresciute del 214 percento rispetto allo stesso periodo 2019. Le compere online da parte degli italiani sono state certamente spinte dalle limitazioni alla circolazione imposte a livello nazionale e dalla ricerca di maggiore sicurezza durante l’emergenza. Tuttavia, anche dopo le riaperture, non hanno avuto una flessione consistente, confermandosi come nuovo stile di acquisto delle famiglie. Tra maggio e agosto 2020, le vendite di alimentari bio hanno continuato a correre (+182% rispetto allo stesso periodo 2019).
Veniamo ora a quest’anno. I risultati più brillanti sono sempre quelli delle vendite online che passano dai canali della grande distribuzione organizzata: nel 2021 il dato delle vendite è salito a 75 milioni di euro, segnando una crescita del 67 percento in un solo anno, ulteriore balzo che non fa che confermare lo sprint registrato ai tempi del lockdown.
Il bilancio generale sul bio
I prodotti alimentari biologici sono dunque sempre più presenti sulle tavole italiane. Nel 2021 sono state 23 milioni le famiglie che hanno consumato cibo di questo tipo (+10 milioni rispetto al 2012). Gli acquisti complessivi di prodotti bio continuano a crescere, sia sul mercato interno (4,5 miliardi di euro, +234% rispetto al 2008) che in quelli internazionali: 2,9 miliardi di euro il valore delle esportazioni bio italiane sui mercati esteri (+671% rispetto al 2008). Il 2021 ha rafforzato i già positivi risultati del 2020, con un’ulteriore crescita del 5 percento in un solo anno.
Italia ultima per consumi in Europa
L’aumento dei consumi di prodotti alimentari bio conferma la crescente attenzione degli italiani verso i temi della salute e della sostenibilità. Tuttavia, secondo i dati della Nielsen, rimaniamo ultimi in Europa per la spesa bio pro capite, quella individuale, con una media di 60 euro all'anno contro i 144 della Germania, i 174 della Francia, i 338 della Svizzera e i 344 della Danimarca. Ma con una realtà produttiva interna che può contare su quasi 2 milioni di ettari di terreni coltivati e oltre 80mila aziende agricole coinvolte, le premesse per migliorare ci sono tutte.
Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food
Giornalista, ex studente della Scuola di Giornalismo Walter Tobagi. Osservatore attento (e preoccupato) delle questioni ambientali e cacciatore curioso di innovazioni che puntano a risolverle o attenuarne l'impatto. Seguo soprattutto i temi legati all'economia circolare, alla mobilità green, al turismo sostenibile e al mondo food
