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Che frutto è l’asimina o paw paw?

Che frutto è l’asimina o paw paw?

Già apprezzato dagli indiani d’America, l’asimina o paw paw è un frutto dal gusto tropicale tipico degli Stati Uniti riscoperto di recente

Se avete in mente di fare un viaggio lungo la costa orientale degli Stati Uniti, potreste imbattervi in un frutto mai sentito nominare prima in Italia: l’asimina. Conosciuto negli Usa con i nomi paw paw o pawpaw, è un prodotto autoctono del Nord America che, dopo essere finito a lungo nel dimenticatoio, negli ultimi tempi i cittadini statunitensi stanno riscoprendo. Ma che tipo di frutto è questa asimina?

Che frutto è l’asimina o paw paw?
Foto: @Pxfuel

Asimina o paw paw, che frutto è?

L’asimina è un frutto spontaneo, autoctono del Nord America, che cresce negli Stati Uniti orientali. Si trova più o meno nei territori compresi tra il nord della Florida, la zona ovest dello Stato di New York e l’area est del Kansas. La pianta appartiene alla famiglia delle Annonaceae ed è un piccolo albero che cresce a gruppi nei sottoboschi di aree popolate da alberi ad alto fusto, in particolare lungo le rive dei fiumi.

Osservandolo, il frutto dell’asimina ha la forma di una pera. Ha un sapore leggero, a metà tra la banana e il mango. La buccia è spessa di color verde chiaro, mentre la polpa è bianca (ma a volte gialla), morbida e cremosa. Per mangiarlo solitamente si taglia a metà e si scava con un cucchiaino, facendo attenzione ad evitare i semi. Questi sono disposti su due file e ricordano dei grossi fagioli allungati (arrivano anche a 3 cm di lunghezza). I frutti si raccolgono dalla fine di agosto a settembre, quindi tra la fine dell’estate all’autunno. I fiori, tuttavia, non si aprono tutti assieme, cosicché la maturazione avviene gradualmente nell’arco di 30-45 giorni.

Proprietà e usi dell’asimina

L’asimina, o paw paw che dir si voglia, è considerata insolitamente ricca di proteine per essere un frutto. Nasconde anche una buona dose di vitamine, in particolare dei gruppi A e C, di sali minerali come fosforo, magnesio, calcio e manganese e di aminoacidi essenziali. Pochi invece i carboidrati. Oggi, oltre ad essere consumata cruda, l’asimina viene trasformata in una grande quantità di prodotti: marmellate, salse e addirittura curry e birra.

Ma l’uso più interessante viene dal passato. Il frutto era particolarmente apprezzato dagli indiani d’America non solo come alimento, ma anche perché dai suoi semi veniva ricavato una specie di shampoo per trattare i pidocchi. Le sostanze contenute in essi sono infatti un ottimo repellente e sono il motivo per cui la pianta di asimina è facilmente coltivabile senza l’uso di grandi quantità di insetticidi e pesticidi. Non a caso, il nome con cui è conosciuto negli Stati Uniti il frutto (Pawpaw) deriva dal nome della tribù dei nativi Paw Paw, o Pawpaw, inteso come "frutto dei Paw Paw".

Che frutto è l’asimina o paw paw?
Foto: @Pxfuel

La riscoperta dell’asimina – paw paw

Nonostante l’asimina ghiacciata fosse il dessert preferito da George Washington, il primo presidente degli Stati Uniti d’America, il frutto è finito gradualmente nel dimenticatoio per numerose ragioni. In epoca moderna, quando negli Stati Uniti crebbe molto la popolarità dei cibi processati, prese ad esempio l’etichetta dispregiativa di alimento contadino, tanto da essere ribattezzato la “banana del poveruomo”.

Altro motivo è la sua grande delicatezza: l’asimina resta matura solo pochi giorni prima di andare male e si ammacca piuttosto facilmente, caratteristiche che non la rendono un prodotto apprezzato dalla grande industria agricola e dai supermercati, dove difficilmente si trova.

Negli ultimi anni, tuttavia, qualcosa è cambiato. Dopo la fase più dura della pandemia di Covid-19, gli americani (così come il resto del mondo) hanno iniziato ad apprezzare i prodotti locali del loro territorio e si sono avvicinati al foraging. E anche grazie all’attività di valorizzazione di alcune realtà e iniziative come l’Ohio Pawpaw Festival, il frutto sta vivendo una seconda giovinezza.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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