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Che differenza c’è tra brioche e cornetto?

Che differenza c’è tra brioche e cornetto?

Brioche e cornetto non sono sinonimi, anzi, la differenza tra i due sta in origine delle ricette, ingredienti e forma del prodotto finito.

La colazione è, per alcuni, indissolubilmente legata a cappuccino e brioche, ma per altri non esiste mattina senza cornetto e, in realtà, la differenza è netta. Per quanto questi due termini vengano spesso utilizzati in modo improprio, infatti, essi non sono sinonimi e indicano prodotti con caratteristiche distinte. A variare sono origine e storia delle ricette, ingredienti alla base delle preparazioni e aspetto delle leccornie, oltre che tradizioni e riti.

Che differenza c’è tra brioche e cornetto?
@envatoelements

Differenza tra brioche e cornetto: l’origine 

La differenza tra brioche e cornetto è spesso poco chiara perché il primo termine, ormai entrato nel lessico comune, viene utilizzato in maniera inadeguata. Le distinzioni partono dalle origini. La brioche è, infatti, nata in Normandia nel XVI secolo, ma la ricetta alla base della preparazione affonda le proprie radici già nel Medioevo. La parola deriverebbe dal normanno “brier”, che significa impastare. 

Il cornetto ha, invece, un antenato nel dolce viennese kipfel, a forma di mezzaluna, che veniva preparato con impasto sia dolce sia salato. Questo, nel Seicento, sarebbe arrivato in Italia e gli interventi dei pasticceri della Repubblica di Venezia l’avrebbero trasformato nella leccornia ancora oggi tanto amata.

Cosa si intende per brioche e cornetto? 

La differenza tra brioche e cornetto è evidente anche quando si guarda agli ingredienti e alla forma dei dolci. Il primo alimento è preparato con farina, burro, zucchero, lievito, uovo, acqua e persino strutto. L’impasto del cornetto non è diverso, ma la quantità di burro e zucchero presenti è decisamente inferiore. La leccornia di origine francese risulta, dunque, più gonfia e più soffice

La forma della brioche è, inoltre, tondeggiante. In Italia possiamo osservare dolci che la riproducano in Sicilia, dove è ormai tipica la brioche col tuppo. Essa presenta una pallina di impasto sulla superficie e viene di solito inzuppata nella granita o riempita con il gelato. Il cornetto, d’altra parte, deve il suo nome alla propria forma a mezzaluna. Possiamo apprezzarlo vuoto o farcito con creme, confetture, marmellate o cioccolato.

Dove si dice brioche e dove cornetto? 

Capire la differenza tra brioche e cornetto nel nostro Paese si dimostra spesso complicato. L’equivoco è dovuto, in gran parte, a un improprio uso del linguaggio che, ormai, è diventato difficile da eradicare. Al Nord si parla, infatti, di colazione a base di caffè e brioche, mentre al Sud all’appello del primo pasto della giornata non può mancare un buon cornetto. 

In realtà, al di là delle eccezioni, ciò che si gusta tipicamente nei bar è un cornetto. Il discorso si amplia ulteriormente se in esso includiamo i croissant. Nell’impasto di questi ultimi, nati nell’Ottocento, non sono previste le uova, anche se a volte l’albume viene spennellato sulla superficie del dolce. la quantità di zucchero utilizzata è, poi, minore.

La differenza tra brioche e cornetto è netta, ma spesso si finisce per trascurarla. A fare da distinguo ci pensano, comunque, a volte, anche le tradizioni. Al Nord, infatti, quella che viene chiamata impropriamente brioche si consuma per la maggior parte la mattina, durante la colazione. Al Sud un buon cornetto non lo si disdegna in nessuna parte del giorno e, anzi, molti locali sfornano le leccornie anche in piena notte.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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